La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Dal Qatar a Dubai De Ketelaere deve svoltare subito

Va recuperato dopo il flop con il Belgio: lavorerà con Pioli in ritiro per ritrovarsi

- Di Marco Fallisi

ventun’anni, Charles De Ketelaere ha giocato il suo primo Mondiale e sentito San Siro urlare il suo nome poco prima di scendere in campo con uno scudetto sul petto, eppure questi sono i mesi più grigi, quelli che gli hanno tolto il sorriso sfoggiato in estate. Il motivo è sotto gli occhi di tutti: per uno come lui, esserci non basta. Bisogna incidere, e tra Milan e Belgio, finora, De Ketelaere non è riuscito a lasciare il segno. Il Mondiale si è chiuso clamorosam­ente alla prima fase, in croce sono finiti compagni più graduati e titolati di lui — vedi Lukaku — ma insomma, quindici minuti trascorsi in campo senza squilli contro il Marocco, nell’unica sconfitta della sua nazionale in Qatar, non hanno certo reso l’esperienza memorabile. Soprattutt­o, non hanno svegliato Charles dal torpore nel quale

Aè piombato quasi subito, dopo il buon inizio in rossonero: al Milan speravano di riabbracci­are un altro De Ketelaere, più smaliziato e più ispirato, anche a costo di doverlo attendere a lungo, magari per tutta la durata del Mondiale, invece l’effetto Qatar non c’è stato. Se rilancio sarà — e così dovrà essere, c’è poco da girarci intorno — dovrà materializ­zarsi in rossonero. Ecco perché CDK si prepara a rimettersi in moto presto: raggiunger­à i compagni nel ritiro di Dubai, o magari anche prima, staremo a vedere. Qualche giorno di riposo e poi scatterà la rincorsa.

Al lavoro

De Ketealere è rientrato in Belgio giovedì notte, insieme ai compagni di nazionale. Rimarrà a casa per un po’, perché staccare mentalment­e dal momentacci­o (e dalla delusione, comprensib­ile, per aver avuto a disposizio­ne una sola chance in maglia rossa) è quello che ci vuole adesso. Il futuro prossimo, però, è già stato pianificat­o: quando Pioli e i suoi si allenerann­o al sole di Dubai, nel gruppo spiccherà anche la chioma bionda del ragazzo di Bruges. Che dovrebbe aggregarsi in corsa, uno o due giorni dopo l’arrivo della truppa negli Emirati (previsto per domenica 11 dicembre), sorprese permettend­o: non è da escludere che Charles anticipi il suo ritorno, presentand­osi agli ordini di Pioli a Milanello la prossima settimana. Dipenderà da lui e da quelle che saranno le sensazioni delle prossime ore: al Milan sanno benissimo che alzare la pressione adesso sarebbe controprod­ucente.

Il jolly

Quel che sanno in casa rossonera è che quanto visto fin qui è solo un capitolo del romanzo di formazione del belga: da Maldini e Massara a Pioli, tutti restano convinti di aver puntato sul talento giusto e che è questione di tempo, come lo è stato per Leao e Tonali negli anni passati. I 32 milioni versati nelle

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