La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Subito a valanga

Sofia a Lake Louise vince sempre: dopo i tre successi di un anno fa inizia alla grande in discesa e oggi ci riprova alle 20.30

- Di Riccardo Crivelli

Sofia Goggia a Regina è di nuovo tra noi. Risorta dalle ceneri di mille assalti della malasorte, araba fenice in grado di sorvolare infortuni pesantissi­mi, Sofia Goggia torna a fare ciò che le riesce meglio, dall’alto di un talento sublime che si abbina a un carattere da leonessa indomabile: vincere. Da quattro gare, a Lake Louise impera la sua legge: tre di fila l’anno scorso (due discese e un superG) e la prima del trittico di quest’anno, la libera inaugurale della stagione. Una gara palpitante, con le prime tre racchiuse in appena sei centesimi e la supercampi­onessa bergamasca che si prende la rivincita sulla svizzera Suter, che le aveva sottratto l’oro olimpico a Pechino a febbraio, per poco più di un metro.

LSolo i coraggiosi

Sofia costruisce il trionfo nella parte centrale della Men’s Olympics, una delle tante piste sulle quali aveva pagato un conto salatissim­o al destino (legamenti del ginocchio sinistro nel 2013), pennelland­o le porte più difficili e producendo la velocità più alta, 141 km all’ora, resistendo poi nel piano finale all’assalto della Suter (che sporca l’ultima curva) e dell’austriaca Huetter al grido di «Only the brave» - Solo i coraggiosi - urlato più volte a favore di telecamera. Dopo le prove, l’olimpionic­a di Pyeongchan­g si era augurata di riuscire a mettere insieme tutti i pezzi e ovviamente non ha tradito nel momento della verità: «Sono molto contenta del risultato, soprattutt­o perché la mia prestazion­e non è stata perfetta. Partire con una vittoria è il top, come si è visto in pista ci sono alcuni punti dove è certamente possibile migliorare, sono stata “sporca” in alcuni tratti ed è chiaro che ci sono margini per crescere ulteriorme­nte, anche se sappiamo che la perfezione non esiste. Del resto eravamo alla prima gara e c’era tanta voglia di ricomincia­re». La Goggia non saliva sul podio più alto dal 22 gennaio, discesa di Cortina: il giorno dopo, cadendo in gara, si sarebbe procurata la lesione parziale dei legamenti del ginocchio sinistro, fino all’incredibil­e recupero per l’Olimpiade. Intanto, con il 13° successo in discesa, stacca definitiva­mente la Kostner tra le azzurre più vittoriose nella specialità e sale a quota 18 perle in Coppa del Mondo, a due di distanza dalla Brignone. Significa che se dovesse replicare in Canada la tripletta di un anno fa, domani sera si ritrovereb­be a braccetto della nemica amatissima. I pensieri di Sofia, però, sono focalizzat­i solo all’immediato: «L’obiettivo per la seconda discesa (oggi alle 20.30, ndr) è certamente di migliorare ma va detto che ogni giorno ha una storia a sé e ogni stagione ha una storia a sé: l’anno scorso avevo vinto con distacchi enormi. Questo è stato un successo più risicato, penso sia dovuto al fatto che, con tre giorni di prove ufficiali, ci sia stata la possibilit­à da parte di tutte di capire meglio i punti più importanti della pista e scegliere le linee più adatte. Cercherò di studiare ancora di più al video per essere più “pastosa” e sciare meglio».

Uomini in dubbio

A quota 41 podi, la Goggia adesso “vede” Paris (42), che ieri non ha potuto provare a ribattere a distanza per l’annullamen­to della discesa di Beaver Creek a causa di un’abbondante nevicata. Oggi finalmente si dovrebbe riuscire a gareggiare, seppur sotto il nevischio. Ma fin qui, la Coppa è stata una lotteria. E nemmeno troppo fortunata.

TEMPO DI LETTURA 2’54”

1. GOGGIA 1’47”81;

2. Suter (Svi) a 4/100; 3.

Huetter (Aut) a 6/100; 4. Puchenr (Aut) a 35/100; 5. Stuhec (Slo) a 42/100; 6. Ortlieb (Aut) a 95/100; 8. CURTONI a 1”04;

12. Ni. DELAGO a 1”43; 21. BASSINO a

2”04; 23. PIROVANO a 2”32; 27. Na. DELAGO a 2”56. Coppa del mondo:

1. Shiffrin (Usa) 265; 2. Holdener (Svi) 240;

3. Vlhova (Slk) 220; 10. GOGGIA 100.

OGGI

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PARIS

Uomini: ore 18 discesa a Beaver Creek Donne: ore 20.30 discesa a Lake Louise

IN TV

RaiSport, Eurosport

Sono stata “sporca” in alcuni tratti, credo di avere ancora dei margini per poter migliorare

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