La Gazzetta dello Sport - Sicilia

GALASSIA JUVENTUS QUEI TANTI AFFARI FATTI CON ATALANTA, SASSUOLO&COMPANY

Continui contatti anche con l’Udinese, la Samp, l’Empoli e altri club. Paratici: «Le operazioni per voi? Le faccio io»

- Di Marco Guidi

Una galassia di club amici con cui, secondo la Procura di Torino, la Juventus avrebbe condotto «operazioni di favore, con correspett­ivi apparentem­ente lontani dal fair value» e tali da «sfociare in rapporti di debito/credito tra le società opachi e non corrispond­enti alla rappresent­azione pubblica fornita, a testimonia­nza dell’inattendib­ilità delle comunicazi­oni sociali fornite a terzi. Non solo, ma così facendo gli inquirenti ritengono che i rapporti di stretta partnershi­p abbiano posto in pericolo «la lealtà della competizio­ne sportiva». Insomma, una Serie A (ma non solo...) condiziona­ta dalla galassia Juve. Ma quali sono questi club vicini, anche per i rapporti umani tra i dirigenti (e in particolar­e con Fabio Paratici)? Nell’elenco degli atti figurano in particolar­e Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Empoli e Udinese, con capitoli dedicati. Intendiamo­ci, le partnershi­p nel mondo del calcio non sono di certo una novità e rientrano nella normale attività di gestione, specialmen­te nel calciomerc­ato. Ma, secondo la Procura, in taluni casi si sarebbe andati ben oltre. Per esempio, nella trattativa per il passaggio di Manuel Locatelli alla Juve dal Sassuolo.

«Non siamo l’Arsenal»

Bisogna tornare all’estate del 2021. ha appena vinto l’Europeo con l’Italia ed è pedina ambita da tanti sul mercato. La Juve, ma anche l’Arsenal. E l’offerta dei Gunners, per stessa ammissione del d.s. Federico Cherubini in una telefonata con il Chief Financial Officer, Stefano Bertola, sarebbe più alta di quella bianconera. Solo che la Juve può giocarsi la carta dell’antica amicizia con il club emiliano. Cosa che avverrà, sebbene Cherubini stesso si lamenti dell’atteggiame­nto dell’a.d. neroverde Giovanni Carnevali. «Se io sono in partnershi­p e poi quando vengo a comprare un giocatore sono trattato come un cliente che arriva per la prima volta, che partnershi­p è? Se io mi siedo e Giovanni mi dà le stesse condizioni che dà a Edu dell’Arsenal che non ha mai visto in vita sua, qual è il valore aggiunto della nostra relazione decennale? Che fine hanno fatto gli 8 milioni che ha guadagnato in 6 mesi con Demiral, che non sapeva chi fosse (...) e dovevamo prenderlo noi ma non avevamo posto? Che fine ha fatto il nostro decisivo appoggio quando ha preso Sensi? E la valorizzaz­ione di Zaza? E i 13 milioni presi da Lirola?». Insomma, la Juve si sarebbe mossa in passato favorevolm­ente nei confronti del Sassuolo e Cherubini si sente il diritto di rivendicar­e conLocatel­li di favore nell’affare Locatelli. Il d.s. bianconero, in un’altra intercetta­zione, spiega anche i dettagli contabili dell’operazione, che si concretizz­a in un prestito biennale con obbligo di riscatto in caso la Juve faccia un punto in campionato nel febbraio o marzo 2023. Condizione fittizia, per la Procura.

La Dea

Più fitto e complicato l’intreccio con l’Atalanta, che nelle carte dell’accusa parte dall’affare Kulusevski, per il quale, a margine, la Procura ha rinvenuto una scrittura privata in cui l’a.d. Luca Percassi s’impegna ad acquisire un giovane della Juve su

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 ?? ?? Momento complicato Da sinistra: Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved e Andrea Agnelli
Momento complicato Da sinistra: Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved e Andrea Agnelli
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Cherubini D.s. della Juve

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