La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Oggi si svela la prima Maserati per la Formula E
molto chiaro da parte del presidente John Elkann e dell’amministratore delegato Benedetto Vigna, suo punto di riferimento sempre più importante a Maranello. Il nome su cui si punterà dovrebbe essere lo stesso spuntato fuori dalle prime indiscrezioni per il dopo Binotto: cioè Frederic Vasseur, capo dell’Alfa Romeo, legato da rapporti profondi (anche per questioni di sponsor) con la galassia Stellantis. Conosciuto e apprezzato sia da Elkann sia dall’a.d. del gruppo Carlos Tavares.
Macchina
Mancano ancora alcune settimane alla fine del mandato di Binotto, che sta continuando ad andare regolarmente in ufficio e questa settimana parteciperà anche al Consiglio Mondiale della Fia a Bologna con la divisa Ferrari. Perciò è stato considerato inopportuno anticipare l’annuncio del nuovo team principal in questa fase di interregno. Probabile che l’ufficialità ci sarà a gennaio 2023, senza lasciare passare altro tempo, anche perché a febbraio dovrà essere svelata la macchina per la prossima stagione e il 5 marzo ripartirà il Mondiale in
MODENA (m.s.) La prima casa italiana a entrare in Formula E è pronta a svelare la livrea. Primo giorno di scuola per Maserati, la cui presentazione (oggi alle 18.30) coincide con il segnale del ritorno alle corse. Elettriche, per l’occasione. Non passerà molto per vedere le monoposto Gen 3 del Tridente in pista: dal 13 al 16 dicembre, Edoardo Mortara e Maximilian Günther, i due piloti Maserati 2023, saranno ai consueti test invernali a Valencia. Primo E-Prix il 14 gennaio a Città del Messico. lunga esperienza vincente nelle categorie inferiori, è un organizzatore che sa far funzionare un team. Lo scetticismo riguarda il fatto che non abbia mai affrontato la sfida di una squadra di vertice come la Ferrari, dove la pressione fa rima con paura. Ma anche Christian Horner arrivava dal basso, quando Mateschitz gli diede in mano la Red Bull... La candidatura di Vasseur era stata presa in considerazione da Elkann già nell’estate dello scorso anno, quando si valutavano alternative a Binotto per il futuro. Con il suo arrivo, la Ferrari parlerà sempre più francese. Troverà Laurent Mekies, il racing director, e Charles Leclerc, pilota monegasco che aveva tenuto a battesimo in F.1 con l’Alfa nel 2018 e che ha visto come un leader fin dall’inizio. Un asse destinato a rafforzarsi. C’è invece il rischio che si indebolisca la posizione dell’altro pilota Carlos Sainz, pupillo di Binotto.
Direzione tecnica
All’inizio Vasseur non dovrebbe portare con sé un gruppo scelto di “fedelissimi”. Anche perché non c’è. Sceglierà i suoi soldati più fidati all’interno dell’organigramma
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