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▶La
gente adesso lo riconosce ovunque...
«Certo, da questo punto di vista molte cose sono cambiate, è difficile che possa andare in giro per strada o al ristorante senza essere riconosciuto, ma è il prezzo da pagare quando diventi un grande giocatore. Ed è un ottimo prezzo».
Anche qui a Miami c’era tanta Italia per lui.
«L'amore della gente lo nutre, gli piace, Jannik sente l'affetto delle persone e lo trasforma in energia».
Quando siete via per molto tempo cosa gli piace fare?
«È un ragazzo di 22 anni molto normale. Ha invitato qui il suo migliore amico per passare insieme un paio di settimane. Giocano troppo) Jannik dopo aver superato Machac.
Due facce In questa crescente rivalità contro Sinner, Medvedev ha vissuto per intero i due sentimenti opposti che solo il tennis sa regalare: l'esaltazione e la frustrazione. Prima le vittorie in serie, poi l'incubo della continua sconfitta. Dal bianco al nero, fino a questo undicesimo incontro, in semifinale al Masters 1000 di Miami . Una volta, quando incrociava l'italiano, Daniil camminava sulle nuvole, addirittura sbadigliava in faccia al rivale e ai tifosi, quasi per ribadire che la sfida con l'italiano rischiava di diventare noiosa (l'episodio delle Finals 2021 ha fatto storia). Dopo le sei vittorie consecutive, però, la tendenza è stata invertita e Medvedev ha sbattuto contro un muro nelle ultime quattro occasioni: «Jannik gioca ogni volta meglio - ha detto Meddy dopo i quarti -. Colpisce la sua sicurezza, in questo torneo qualche volta è stato in difficoltà, ma è sempre riuscito a restare in piedi e a trovare una soluzione, così fanno i grandi campioni». E allora come invertire la tendenza? «Dovrò dare il 100%. Spero di riuscirci meglio dell'ultima volta».
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alla playstation, vanno un po' al golf, tirano qualche palla, ridono e scherzano. È un ragazzo fortunato, sa di esserlo e lo apprezza fino in fondo».
▶Jannik
ha detto che gli piace talvolta lavorare con lei e Simone Vagnozzi a periodi alterni. «Fisicamente qui ci sono solo io, ma con Simone lavoriamo sempre in assoluta continuità. Ci sentiamo, analizziamo la partita, e questo dà grande serenità al giocatore perché sa che comunque tutti noi ci occupiamo di lui».
A Miami L’amore della gente lo nutre, gli piace, sente l’affetto e lo trasforma in energia positiva
Il team Abbiamo grande rispetto l’uno dell’altro. Ognuno col proprio ruolo
Il vostro team ha davvero qualcosa di speciale, si respira armonia. Qual è il segreto?
«Abbiamo grande rispetto. Ognuno con il proprio ruolo, ci confrontiamo, discutiamo e cerchiamo sempre di trovare la soluzione migliore per Jannik».
▶Ora
da Sinner tutti si aspettano solo vittorie.
«Arriveranno vittorie e sconfitte. Una volta Agassi mi ha detto: "Se in una stagione vinci un titolo Slam, allora è una grande stagione, qualunque cosa ci sia stato prima o dopo". E Jannik lo sa».
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