La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Olimpia ko a Kaunas Non basta Mirotic «Brutto approccio»
Coach Messina: «Difesa insufficiente» Ora potrebbero non bastare due vittorie
on è finita, ma è praticamente finita. La rincorsa all’ultimo posto per i playin si arresta dopo 20 minuti combattuti. Poi a Milano resta un grande Nikola Mirotic in attacco e troppo poco altro per poter vincere a Kaunas contro lo Zalgiris che in casa ha vinto la settima partita su otto in Eurolega dall’inizio del 2024, da quando è arrivato in panchina Andrea Trinchieri con Max Menetti al fianco. All’Olimpia restano due partite, il derby con la Virtus a Milano e la sfida con il Maccabi sul campo neutro di Belgrado. Ci sarebbero ancora incastri acrobatici e fantasiosi per arrivare al decimo posto ora occupato dall’Efes con una vittoria in più. «La nostra difesa non è stata quella che sarebbe servita per imporsi su un campo come questo - dice Ettore Messina -: in più, troppe prestazioni a livello individuale non sono state sufficienti. In una partita così importante l’approccio al secondo tempo non è stato adeguato».
NL’inizio Com’è successo più volte, la partita di Milano cambia in peggio dopo l’intervallo. Nei primi 20 minuti, intensità ed equilibrio da playoff. Emerge subito il talento di Mirotic che segna 8 dei primi 13 punti della squadra. Per tutto il primo quarto, non entra neanche un tentativo da tre, circostanza più particolare per lo Zalgiris che, oltre a provarne di più, è la prima in Eurolega per precisione con il 40 per cento di realizzazione. L’Olimpia attacca il ferro con continuità, tirando pochissimo da tre e guada1 14-17, 35-37; 59-54
ZALGIRIS KAUNAS
Evans 20 (5/7, 2/5), Giedraitis 4 (2/6, 0/1), Butkevicius 13 (2/2, 3/7), Ulanovas 4 (2/4, 0/1), Birutis 7 (3/6); Lekavicius 10 (2/3, 2/2), Hayes 8 (4/6),
Sumner 17 (4/4, 2/2), Butka
(1 da 3), Dimsa (0/1, 0/3), Lavrinovinovicius 1, Manek 3
(1/5 da 3) All. Trinchieri
EA7 MILANO
Napier 17 (2/4, 2/4), Tonut 8 (1/2, 2/2), Shields 11 (1/4, 2/6), Mirotic 19 (7/9, 1/2), Melli 1 (0/4); Lo (0/1, 0/3), Poythress 7 (2/3), Flaccadori, Hall 6 (0/3, 2/2), Hines, Voigtmann 4 (1/2, 0/2).
All. Messina
ARBITRI Rocha, Pastusiak, Shemmesh
NOTE Tiri liberi: Zalgiris 9/14, Milano 18/20. Rimbalzi: Zalgiris 36 (Birutis 7), Milano 29 (Mirotic 7). Assist: Zalgiris 16 (Sumner e Ulanovas 5), Milano 12 (Lo 4)
gnando più tiri liberi degli avversari, soprattutto con Shabazz Napier. Nei piccoli strappi che ogni squadra tenta di dare, il massimo vantaggio non supera i 5 punti da una parte e dall’altra. La prima tripla dell’Olimpia arriva al 16’ con Devon Hall. Ne seguono due di Tonut, come Hall destinato a lavorare in difesa su Keenan Evans, miglior realizzatore della squadra e quarto in Eurolega davanti a Mirotic che arriva a 3500 punti in Eurolega. Queste triple tengono Milano in lieve vantaggio, +2 all’intervallo, mentre Shields non trova praticamente mai il canestro e arriva al 20’ con su 7 al tiro. Tra le due squadre le differenze sono minime al rimbalzo (+2 Zalgiris, ma 7 in attacco), Kaunas tira poco meglio da 2, Milano da 3, stesse cifre negli assist e nelle palle perse. «Ho detto alla squadra: “Mettiamo due triple e sarà arrivederci e grazie”», racconta Trinchieri.
La fine Dopo l’intervallo inizia la fine dell’equilibrio. Tre brutti attacchi inaugurano il terzo quarto, come contro il Fenerbahce e allora palla a Mirotic, che inventi lui che è capace. Tre rimbalzi offensivi concessi in un’azione sono un altro scricchiolio. «L’inizio del terzo quarto - dice Messina - è la fotografia della partita: abbiamo perso tre palloni consecutivi e non siamo riusciti a prevenire i loro rimbalzi offensivi. Da lì non siamo più riusciti a dettare il ritmo». Evans spinge, lo Zalgiris accelera anche grazie alle palle perse da Milano. Mirotic è l’unico a segnare: 11 punti nel terzo parziale senza errori al tiro, dopo lo zero nel secondo quarto, sono ossigeno per una squadra che oltre a faticare in attacco, paga in difesa. Lo svantaggio lievita a -10 al 32’. Shields mette due triple quando lo Zalgiris ha la partita nelle mani e la forza per respingere tutti i tentativi di rientro, come il -5 di Hall al 34’ e ancora il -4 di Napier con 4’20” da giocare. Le due triple chieste da Trinchieri le firmano Butkevicius e Sumner, i migliori-. Lo svantaggio di Milano torna a -10 a 3’ dalla fine, scendono a 0 le speranze di rimonta e a 0,001 di arrivare decimi. Arrivederci e grazie.
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