La Gazzetta dello Sport - Sicilia

FIORENTINA-MILAN Italiano vuole stare in corsa su 3 fronti Pioli va di fretta...

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artita particolar­e, carica di dolore e di emozione, per la morte recente di Joe Barone, d.g. della Fiorentina. Stefano Pioli, che è stato l’ultimo allenatore di Davide Astori, parteciper­à con un’empatia speciale. Nel cuore della Viola, oltre al dolore, il desiderio di regalare qualcosa di importante al dirigente scomparso. Italiano viene da 5 risultati utili, ma 4 sono stati pareggi. Deve cambiare passo, per agganciare l’Europa, e deve ricevere di più dai suoi attaccanti. Gli ultimi 10 gol hanno avuto 10 firme diverse: esaltazion­e del collettivo, ma anche spia della mancanza di un bomber dominante. Belotti è fermo a 1 gol, se il Gallo canta, è più facile che la Fiorentina resti sveglia là in alto. Beltran ha preso la rincorsa nell’Under 23 argentina, Nico Gonzalez è pronto a guidare lo sprint finale con la sua classe superiore. Serve un leader di campo.

PJack e Theo Oggi mancherà la qualità di Bonaventur­a in rifinitura. Ma pesa molto di più il vuoto di Hernandez. La percentual­e di vittorie del Milan con Theo (64%) crolla di brutto quando non c’è: 22%. La pausa delle nazionali ha restituito a Pioli un attacco tirato a lucido: in gol Leao e Giroud, Pulisic non ha segnato, ma ha trascinato gli Usa alla vittoria nella Concacaf Nations League. L’americano è tornato stanco, ma di recente è stata la migliore garanzia offensiva del Diavolo. Pioli sa che negli ultimi due passaggi di campionato al Franchi, il Milan ci ha lasciato la pelle. Ma, d’altra parte, Italiano sa che nessuna squadra del campionato ha raccolto più punti (18) e segnato più gol (17) nelle ultime 6 trasferte.

Pioli in fiducia Il tecnico rossonero continua a raccoglier­e attestati di fiducia e promesse di futuro da parte dei vertici aziendali che hanno preso atto del suo ottimo lavoro e del buon rendimento della squadra che ha superato e staccato la Juve e può gestire un vantaggio di 11 punti sulla Roma quinta. Le turbolenze di panca, più annunciate ad arte che reali, sono alle spalle. Il Milan dovrà gestire il derby del 22 aprile nel migliore dei modi, dopo quello sciagurato dell’andata, e tenere a distanza la Juve che sta 3 punti sotto, ma può contare sullo scontro diretto in casa (34a giornata).

Italiano fa per 3 La Fiorentina è ancora in lotta su tre fronti. Affronterà in casa il Napoli, cioè la squadra che al momento le sta davanti di 2 punti (con una partita in più), e alla prossima assalterà la Juve allo Stadium torinese per cercare di accorciare. Per Fiorentina e Milan, la sfida di questa sera al Franchi è un canyon che immette nel finale di stagione: uscirne lanciati sarà il privilegio di chi vince.

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