La Gazzetta dello Sport - Sicilia

IL RE DI COPPE

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▶Le

gare di campionato datranno indicazion­i.

«I rossoneri ora andranno a far visita alla Fiorentina, e lì ci renderemo conto della situazione. La Roma sarà impegnata a Lecce, trasferta che apparentem­ente è alla sua portata, ma non si può mai dire. Ripeto: in Europa League sfida aperta, 50 e 50 di possibilit­à».

▶Che cosa le piace della nuova Roma?

«Vedo maggiore intraprend­enza. E poi è stato riesumato un giocatore come Pellegrini che io conosco bene perché veniva nelle nazionali giovanili quando ne ero responsabi­le. È un bravo ragazzo e un bravo calciatore».

▶E il punto di forza del Milan?

«Se fanno un buon pressing, ma non sempre lo fanno, i rossoneri riescono a recuperare velocement­e il pallone e a innescare gli attaccanti esterni che sono molto rapidi. Pulisic sta facendo molto bene, anche Loftus-Cheek si sta rivelando un buon acquisto. E poi c’è Leao, che non sai mai quello che ti può dare a causa del suo temperamen­to, ma ha grandissim­e qualità e può risolvere da solo i problemi».

Roma Con De Rossi un cambio radicale: idee, spartito e Pellegrini

▶Pa⏻⏻iamo al duello LiverpoolA­talanta. Inglesi strafavori­ti?

«Direi favoriti, ma non strafavori­ti. L’Atalanta, anche se in questa stagione non è sempre stata continua, è abituata a queste grandi sfide. Non credo che i ragazzi di Gasperini si facciano intimidire da Anfield. Anzi, lì si possono esaltare. Certo che per superare il turno serve un’autentica impresa. Non un miracolo, però. Userei il termine “capolavoro”».

▶Che cosa serve per superare il Liverpool?

«Gioco, qualità atletiche, idee, coraggio e spirito di sacrificio. Se mettono tutto questo nella valigia prima di partire per l’Inghil

 ?? ?? Nato a Fusignano (Ravenna) il 1° aprile 1946: domani compie 78 anni. Arriva al MIlan nel 1987 e vince tutto in Italia, in Europa e nel mondo con Berlusconi. Nel 1991 diventa c.t. dell’Italia, con cui è secondo a Usa ‘94. In seguito il ritorno al Milan e infine l’Atletico: nel 2001 chiude la carriera.
Il primo trionfo Arrigo Sacchi in trionfo a Barcellona il 24 maggio 1989: 4-0 alla Steaua e prima Coppa Campioni
Nato a Fusignano (Ravenna) il 1° aprile 1946: domani compie 78 anni. Arriva al MIlan nel 1987 e vince tutto in Italia, in Europa e nel mondo con Berlusconi. Nel 1991 diventa c.t. dell’Italia, con cui è secondo a Usa ‘94. In seguito il ritorno al Milan e infine l’Atletico: nel 2001 chiude la carriera. Il primo trionfo Arrigo Sacchi in trionfo a Barcellona il 24 maggio 1989: 4-0 alla Steaua e prima Coppa Campioni
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