La Gazzetta dello Sport - Sicilia
IL RE DI COPPE
▶Le
gare di campionato datranno indicazioni.
«I rossoneri ora andranno a far visita alla Fiorentina, e lì ci renderemo conto della situazione. La Roma sarà impegnata a Lecce, trasferta che apparentemente è alla sua portata, ma non si può mai dire. Ripeto: in Europa League sfida aperta, 50 e 50 di possibilità».
▶Che cosa le piace della nuova Roma?
«Vedo maggiore intraprendenza. E poi è stato riesumato un giocatore come Pellegrini che io conosco bene perché veniva nelle nazionali giovanili quando ne ero responsabile. È un bravo ragazzo e un bravo calciatore».
▶E il punto di forza del Milan?
«Se fanno un buon pressing, ma non sempre lo fanno, i rossoneri riescono a recuperare velocemente il pallone e a innescare gli attaccanti esterni che sono molto rapidi. Pulisic sta facendo molto bene, anche Loftus-Cheek si sta rivelando un buon acquisto. E poi c’è Leao, che non sai mai quello che ti può dare a causa del suo temperamento, ma ha grandissime qualità e può risolvere da solo i problemi».
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▶Pa⏻⏻iamo al duello LiverpoolAtalanta. Inglesi strafavoriti?
«Direi favoriti, ma non strafavoriti. L’Atalanta, anche se in questa stagione non è sempre stata continua, è abituata a queste grandi sfide. Non credo che i ragazzi di Gasperini si facciano intimidire da Anfield. Anzi, lì si possono esaltare. Certo che per superare il turno serve un’autentica impresa. Non un miracolo, però. Userei il termine “capolavoro”».
▶Che cosa serve per superare il Liverpool?
«Gioco, qualità atletiche, idee, coraggio e spirito di sacrificio. Se mettono tutto questo nella valigia prima di partire per l’Inghil