La Gazzetta dello Sport - Sicilia
«SQUADRA ROMANTICA CON BONAVENTURA» Le Fanta scelte del cantautore Francesco Motta
Da Pisa a Roma passando per Firenze con Gabriel Batistuta nel cuore. Francesco Motta a 37 anni ha già vissuto tante vite…. Cantautore («scrivo cose che mi emozionano»), polistrumentista (ha cominciato col pianoforte), compositore di colonne sonore, ha già all’attivo un Sanremo (2019), un matrimonio con l’attrice Carolina Crescentini, per la quale si è trasferito a Roma, e un altro appuntamento vicinissimo: il concertone del 1° maggio a Roma. La città eterna che ha imparato ad amare. Come la Maggica... La squadra del cuore di Carolina. Prima, però, c’è un consistente passato viola. Da tifoso. «Sono pisano, papà tifa Livorno, io sono rimasto folgorato da Bati, la prima volta che andai allo stadio. Mi sembra fosse il 1994, era una partita con l’Inter. Fini 2-2. Bati segnò. Andai anche a San Siro a vedere un’Inter-Barcellona di Champions. E a Barcellona vidi Ronaldinho fare il fenomeno. Ma niente è stato come Batigol. Ero devoto a lui».
▶Faceva il Fanta?
«Sì fin da ragazzo. Ebbi uno strano “incidente”. Mi ruppi un braccio, subito dopo l’altro. Non riuscivo a studiare e non volevo, così cominciai col Fanta».
▶Oggi chi è imprescindibile?
«Dybala. Un campione assoluto della tecnica, uno che ancora fa impazzire gli amanti del calcio romantico. Ho visto quest’anno all’Olimpico il RomaEmpoli finito 7-0. Bello vedere tanti gol».
Altri giocatori da prendere? I romanisti: Pellegrini, Svilar e soprattutto Bove, ha una storia che mi piace
Della sua Fiorentina a chi non rinuncerebbe?
«A Jack Bonaventura. Un altro romantico. Uno che è sopra i 30 anni e continua a giocare a calcio con la tecnica e continua a dare tanto. Peccato per la sconfitta nella semifinale di Coppa Italia... Amo più quel tipo di pallone che quello esclusivamente fisico».
▶Altri
calciatori da prendere assolutamente.
«Un altro romanista, ma giovane: Bove. A me piace molto la sua storia. So che studia anche all’università. Ed è bello abbinare la disciplina, pure nella musica è importante. Poi vado ancora sulla Roma: punto su Pellegrini e sul portiere Svilar. È stata una mossa coraggiosa metterlo in porta da secondo, una mossa ripagata».
Sono tifoso della Fiorentina: la prima volta allo stadio rimasi folgorato da Batistuta
Francesco Motte Cantautore