La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Brescia a secco senza le punte Kouda spreca la chance Spezia
DOMENICA 5 BRESCIA-LECCO CITTADELLA-BARI COSENZA-SPEZIA MODENA-COMO PALERMO-ASCOLI PARMA-CREMONESE PISA-SÜDTIROL SAMPDORIA-REGGIANA TERNANA-CATANZARO VENEZIA-FERALPISALÒ ore 15 (2-0) (1-1) (0-0) (1-2) (1-0) (2-1) (2-1) (2-1) (1-2) (2-2) icchiere mezzo pieno per il Brescia, mezzo vuoto per lo Spezia. Sembra un paradosso: la squadra in corsa per i playoff è al secondo 0-0 consecutivo in casa, quella che deve salvarsi esce imbattuta con un rimpianto. A conti fatti questo risultato, frutto di un equilibrio indiscutibile, fa più contenti gli uomini di Maran, che compiono un altro passo avanti verso la qualificazione agli spareggi promozione sopperendo con la compattezza a un attacco ridotto ai minimi termini, privo di entrambi i bomber (Borrelli e Moncini, in panchina a onor di firma). La formazione di D’Angelo invece rischia la retrocessione dopo l’occasione clamorosa divorata nel finale da Kouda, che da due passi dalla porta spalancata riesce a non fare gol centrando la traversa. Più difficile sbagliarlo che farlo.
La partita Un tempo per parte, meglio lo Spezia nel primo e il Brescia nel secondo, anche se le opportunità vere su entrambi i fronti arrivano nella ripresa. All’inizio i liguri manovrano di più e spingono forte sulla destra con Elia, sempre propositivo, mentre la squadra di Maran in fase di non possesso passa al 4-4-2 con Galazzi che si abbassa a destra, cercando l’ampiezza nelle ripartenze. D’Angelo invece mantiene un assetto corto e imposta a ritmo lento. Manganiello in giornata-no sembra aver dimenticato i cartellini nello spogliatoio, fischia in ritardo, non incide sul risultato perché la gara è corretta e perché gli assistenti lo supportano a dovere.
Errori Nel secondo tempo D’Angelo si dispera per l’errore commesso da Di Serio a tu per tu con Lezzerini (bravo a dirgli di no dopo un retropassaggio scellerato di Jallow) e cerca nuova linfa in Kouda, che si rende subito pericoloso (accelerazione e diagonale a lato) e alla fine si mangia il gol da 3 punti. Maran si gioca tutti i cambi che ha, compreso Paghera che offre una prova di sostanza e di carattere dopo la perdita della madre Antonella, confortato dal minuto di silenzio, da cori e striscioni. Al suo ingresso in campo Bisoli gli consegna la fascia, come 22 anni fa fece Guardiola con Baggio in un Brescia-Fiorentina. Poi lo stesso Bisoli indovina il tempo per un grande stacco di testa, ma la traversa gli dice di no.
TEMPO DI LETTURA 1’53”
top Rachid Kouda, 21 anni, conclude contro la traversa da distanza ravvicinata 7 Bisoli
Uomo ovunque, corre per tre e sfiora il gol centrando la traversa di testa
BRESCIA (4-3-2-1)
Lezzerini 7; Dickmann 6,5,
Cistana 6,5, Adorni 6,5, Jallow 5; Bisoli 7, Van de Looi 6,5 (dal 20’ s.t. Paghera 6), Besaggio 5 (dal 20’ s.t. Huard 5,5); Galazzi 5,5 (dal 32’ s.t. Ferro s.v.), Bjarnason 6 (dal 1’ s.t. Bertagnoli 6); Bianchi 6
PANCHINA Avella, Mangraviti, Papetti, Cartano, Fares, Fogliata, Moncini
ALLENATORE Maran 6,5
SPEZIA (3-4-2-1)
Zoet 6,5; Mateju 6, Hristov 6,5, Nikolaou 6,5; Elia 7 (dal 38’ s.t.
Jagiello s.v.), S. Esposito 6, Nagy 6, Vignali 5,5 (dal 26’ s.t. Reca 6);
Di Serio 5,5 (dal 38’ s.t. P. Esposito 6), Bandinelli 5,5 (dal 10’ s.t. Kouda 5); Falcinelli 6 (dal 10’ s.t. Verde 6)
PANCHINA Zovko, Wisniewski, Tanco, Moro, Gelashvili, Candelari, Bertola
ALLENATORE D’Angelo 6,5
ARBITRO Manganiello di Pinerolo 5
ASSISTENTI Cavallina 6-Ceolin 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Bisoli (B) per comportamento non regolamentare; Vignali (S) e Mateju (S) per gioco scorretto
NOTE paganti 1.828, incasso non comunicato; abbonati 3.493, quota non comunicata. Tiri in porta 2 (con una traversa)-3 (con una traversa). Tiri fuori 6-6. In fuorigioco 1-0. Angoli 5-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’