La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Furlani a 7.88 nel lungo «Era un test per crescere Bene così»
L’azzurro, nella gara vinta da Dendy con 8.05, non decolla: «Qui solo per fare esperienza»
Èun ritorno da 10”11 nei 100: Marcell Jacobs riappare in gara dopo 230 giorni, quasi otto mesi. E all’Hodges Stadium della University of North Florida di Jacksonville, da fine ottobre la sua nuova casa, è secondo in una prova corsa con vento a favore di 0.9 metri al secondo, preceduto con lo stesso tempo dal canadese Andre De Grasse, compagno di allenamento, campione olimpico dei 200. A dividerli un soffio, tre millesimi di secondo: 10”103 a 10”106. Terzo, con 10”14, è lo statunitense Trayvon Bromell, altro atleta del gruppo di coach Rana Reider, per 50 minuti dato quale vincitore con De Grasse terzo - prima dell’ufficializzazione del risultato. Non un bel regalo di nozze per Trayvon, ex campione del mondo dei 60, che proprio oggi si sposa. Il poliziotto bresciano rompe il ghiaccio e, virtualmente, conquista il pass per i Giochi di Parigi: non con lo standard diretto di qualificazione (10”00), bensì - da mercoledì o al più tardi giovedì trovando cittadinanza nel ranking dei possibili “ripescati”. La prestazione cronometrica dice poco o nulla. L’impressione visiva precisa che la macchina, naturalmente, è ancora da oliare. Ma si è a fine aprile: ed è giusto così. Marcell, da quando è il Marcell che tutti conoscono, mai aveva debuttato così presto.
La gara Rispetto al programma si gareggia con circa mezzora di ritardo. Il meeting, l’East Coast Relays, pur contando su prestigiosi protagonisti, è a carattere locale. Si capisce anche da certi dettagli organizzativi. La tribunetta na gara di studio doveva essere e una gara di studio è stata. Di se stesso, soprattutto, ma anche degli avversari. Mattia Furlani, a Suzhou, in Cina, nella seconda tappa della Diamond League 2024, è quinto nel lungo con 7.88 al quarto tentativo (con vento a +0.1 metri al secondo, quindi pressoché nullo). Nella serie anche un 7.77 in apertura (+0.1), regalando 21 centimetri all’asse di battuta, un 7.76 (-0.1) alla seconda, un 7.80 alla terza (-0.7) e anche alla quinta prova (-0.4), quando la sua serata si è conclusa definitivamente, visto che nel circuito la sesta è riservata soltanto ai primi tre della classifica provvisoria.
UMattia Furlani, 19enne reatino, in azione ieri a Suzhou