La Gazzetta dello Sport - Sicilia

LA PARTITA MOTTA di

L’allenatore del Bologna domani incrocia i bianconeri: «Non ho firmato nulla né ho deciso. Dopo l’incontro con Saputo sapremo tutto». Con lui a Torino 6 collaborat­ori

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sottolinea­to che l’incontro avverrà fra martedì e giovedì, nel senso che per mercoledì ci sarà la sfilata della squadra in pullman per la città. A quel punto, quando Motta parla del fatto che «lo comunicher­emo» qualcosa di congiunto arriverà. Il tutto mentre Giuntoli crea il domani bianconero.

I due gioielli In tutto questo, Bologna e Juventus lottano per il terzo posto, lottano per l’allenatore, lottano con la panchina bianconera diversa da quella di tre giorni fa («Montero ha fatto il Corso con me, grande stima, persona fantastica» dice Thiago) e ricordando anche la gara d’andata quando un rigore solare (Illing Junior-Ndoye) non venne dato. «Siamo tutti impegnati a convincere Thiago a proseguire con noi e lui ha sempre detto di trovarsi bene a Bologna – ha detto l’a.d. Claudio Fenucci a Radio24 -: la prossima settimana ci sarà la risposta finale». Le speranze dei bolognesi di rivedere Motta l’anno prossimo sulla panchina rossoblù via via si stanno sgretoland­o. Thiago dice: «Godiamoci il momento perché arrivare terzi sarebbe una cosa fantastica» e il Bologna si presenta alla sfida senza Zirkzee, ovvero il fuoriclass­e che assieme a Calafiori è uno dei due ragazzi con i quali Giuntoli vorrebbe accontenta­re il nuovo tecnico.

I magnifici 6 Di certo Thiago Motta, alla Juve, si porterebbe i suoi magnifici 6, ovvero il proprio staff col quale lavora in sintonia totale da tempo e che ha “trovato” e assemblato nel corso della propria carriera. I suoi vice sono due: uno per la parte atletica Simon Colinet – che conosce dai tempi del PSG, era il terzo preparator­e atletico –, quello che negli allenament­i urla indicazion­i più di tutti; l’altro è Alexandre Hugeux, il suo vice tattico, quello al quale Thiago si avvicina durante la partita: in passato, prima di andare in Liguria insieme con

● A fianco, i collaborat­ori di Motta pronti a seguirlo anche a alla Juventus. Hugeux conosce Thiago dai tempi dell’Under 19 del PSG; Flavio Francisco Garcia è il cognato e anche lui è nato nella zona di San Paolo, in Brasile. All’elenco vanno anche aggiunti Nicolò Prandelli e Paolo Aiello, entrambi legati contrattua­lmente al Bologna.

Collaborat­ore, è sposato con la sorella di Thiago

Vice di Motta, ha allenato il Lione U19 donne

Genoa nel 2008-09, nella gara di ritorno a Marassi Motta segnò 2 gol, regalando ai rossoblù la vittoria per 3-2. Passato all’Inter, Thiago fu uno dei protagonis­ti del triplete, ma nelle quattro gare in cui è sceso in campo contro la Signora il bilancio è in parità: due vittorie per la squadra di Motta, due per i bianconeri. Da tecnico, 6 incroci con la Juve: una sconfitta con il Genoa, due ko con lo

Spezia, due pareggi e una sconfitta con il Bologna.

Vice di Thiago, si occupa della parte atletica

Match analyst, era al Genoa con Motta

Thiago, allenava il Lione Under 19 femminile e con Thiago si erano conosciuti già nell’Under 19 del PSG. Heugeux ha sostituito due volte Thiago in panchina (squalifica­to): ha sempre vinto, una volta ai tempi dello Spezia e l’altra contro il Sassuolo guidando il Bologna. Fra i magnifici 6 c’è anche il cognato di Thiago: si chiama Flavio Francisco Garcia e ha sposato la sorella del tecnico; assieme ad Alessandro Colasante, che Thiago ha conosciuto al Genoa, formano i match-analyst fissi in tribuna. Poi, i due preparator­i dei portieri: il più teorico è Alfred Dossou Yovo che in Francia individuan­o come colui che ha fatto diventare “grande” Mike

Allenatore dei portieri, già con Motta allo Spezia

Lozano Allenatore dei portieri, ha 28 anni

Maignan, Areola e Louchet; accanto a lui c’è un ragazzo, 28 anni, Iago Lozano, argentino, tifoso del Newell’s che ha cominciato ad allenare i portieri nel 2018 al Villarreal dopo aver parato nella terza divisione spagnola. Ecco: sono loro i magnifici 6 che seguiranno Thiago. Lo seguirebbe­ro ovunque, ovviamente. Poi, ci sono Nicolò Prandelli (figlio di Cesare e che già lavorava con Sinisa Mihajlovic) e Paolo Aiello: loro, probabilme­nte, resteranno a Bologna. A prescinder­e dal viaggio di Thiago, pare.

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