La Gazzetta dello Sport - Verona
Prove di vera Juve Aspettando Di Maria Chiesa c’è, Pogba quasi
a Juventus virtuale, per dirla alla Massimiliano Allegri, sta diventando reale. Mancano ancora all’appello i “pezzi mondiali” – 5 in vacanza post Coppa del mondo (Vlahovic, Kostic, Szczesny, Milik e McKennie) e 6 ancora in Qatar (Rabiot, Danilo, Bremer, Alex Sandro, Di Maria, Paredes) -, ma già ripartire con un Federico Chiesa e Paul Pogba in più non è un dettaglio. L’operazione rimonta dei bianconeri è scattata ufficialmente ieri pomeriggio. Massimiliano Allegri, fresco di investitura di John Elkann dopo lo scossone societario che ha portato alle dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il Cda (da Nedved all’a.d. Arrivabene), ha ripreso possesso della Continassa. Il tecnico livornese ha varcato i cancelli del centro sportivo nel primo pomeriggio, sorridente come sempre. E con lo stesso spirito ha prima parlato a capitan Leonardo Bonucci e agli altri giocatori e poi ha diretto il primo allenamento post vacanze. Quello che non ha detto a parole, lo ha fatto capire con gli atteggiamenti. Il messaggio di Allegri e del d.s. Federico Cherubini, uno dei pochi sopravvissuti al ribaltone societario, è chiaro da giorni e suona più o meno così: non è cambiato nulla, testa al campo per preparare una grande seconda parte di stagione. Parole sottoscritte via social da ca
L Stefano Taccconi migliora. La bella notizia arriva dal figlio Andrea, con un post sui social: «Papà pian piano inizia a camminare. Un’emozione unica». Lo storico portiere della Juventus e dell’Italia dallo scorso aprile è seguito dai medici dell’ospedale di Alessandria, dove è stato anche operato in seguito a un’aneurisma.
Allegri compatta la squadra, dà il via alla rimonta con Fede e riabbraccia Paul, che oggi tornerà a lavorare in campo
pitan Leonardo Bonucci: «Di nuovo a casa. Sempre uniti». Le mura della Continassa, a prova di curiosi e spie, stavolta dovranno tenere lontano dal centro sportivo anche intercettazioni e i timori di eventuali penalità.
C’è Fede Allegri non vede l’ora di poter sfruttare insieme tutti i cavalli della sua Juventus. In attesa dei nazionali, l’allenatore bianconero ripartirà dai gioca
Così la Juve nel 2023 tori già a disposizione e dal 35-2 delle sei vittorie consecutive pre sosta. Federico Chiesa, il primo dei rinforzi per il 2023, inizialmente verrà inserito e testato in questo assetto. Un po’ seconda punta e un po’ quinto di centrocampo offensivo. Tutti ruoli che l’azzurro ha già ricoperto anche in passato tra Juventus e Fiorentina. Ieri Federico si è allenato subito in gruppo ed è apparso pimpante in partitella. Paul Pogba non passa mai inosservato. Rieccolo alla Continassa, di rientro dalle due settimane trascorse a Miami.
La rincorsa di Paul Non è passato inosservato nemmeno Pogba, di rientro dalle due settimane di vacanza-lavoro a Miami con un uomo dello staff medico juventino, presentatosi alla Continassa con una tuta azzurra e arancione. Il Polpo, come da programmi, ha lavorato in palestra, assieme a Juan Cuadrado. Da oggi Paul, reduce dalla lesione del menisco esterno del ginocchio destro di fine luglio e da settimane di piscina e palestra, rivedrà il campo. Ma probabilmente il Polpo non si aggregherà ai compagni prima di quindici giorni. La speranza del francese resta quella di tornare in panchina per la ripresa (il 4 gennaio c’è la Cremonese, il 7 l’Udinese) per poi inaugurare ufficialmente la sua seconda vita juventina nel big match contro il Napoli, il 13.
Attesa Fideo L’ultimo rinforzo di gennaio sarà Angel Di Maria - 391 minuti in tutto prima della sosta -,attualmente al Mondiale con l’Argentina. Quando la Juve ritroverà anche il miglior Fideo, Allegri avrà munizioni sufficienti per continuare con il 3-5-2 attuale trasformando l’abbondanza in cambi esplosivi. Ma il “Conte Max” potrebbe rispolverare anche l’idea estiva: il 4-3-3 con Chiesa e Di Maria ai lati di Vlahovic.