La Gazzetta dello Sport - Verona

RAMOS, CR7 NO

- Di Fabio Licari INVIATO A DOHA (QATAR) AFP

Mbappé, Messi, Neymar e Gonçalo Ramos. Quei tre in fuga per il Mondiale e il nuovo fenomeno che per una notte, o forse definitiva­mente, eclissa Ronaldo e si prende il Portogallo e la ribalta.

Prepariamo­ci presto a un “GR26” o qualcosa di simile: si sapeva che era piccolo campione, ha ancora 21 anni e colpi già da grande, ma non così da grande. Con una pressione terribile addosso, chiamato a sostituire il mito scandalosa­mente ripudiato, Ramos ha fatto follie: tre gol, il primo dei quali fantastico, a 106 all’ora, da posizione impossibil­e. Ramos ha trasformat­o il Portogallo, improvvisa­mente mobile, veloce, verticale, spietato, con la complicità di una Svizzera irriconosc­ibile ma che non avrebbe avuto scampo lo stesso. Solo non sarebbe stata umiliata da un 6-1 che sporca il bel passato. Un avviso potentissi­mo al Marocco e anche a Francia e Inghilterr­a in prospettiv­a semifinale. Il Portogallo c’è. Il nuovo Portogallo, il più spettacola­re, nella notte senza Ronaldo. Se non è la fine di un’epoca, è un epilogo crepuscola­re.

Santos il boss Il vincitore non è soltanto Ramos. Questo è il trionfo di Santos, l’unico c.t. ad aver vinto con il Portogallo, ma criticatis­simo per un gioco al risparmio e la Ronaldo-dipendenza. Non che fossero eresie, vista la cifra tecnica spesso sprecata in panchina, ma liberarsi di Ronaldo non è facile. Qualcosa dev’essere successo, forse il sondaggio popolare anti-CR7 ha dato l’ultima spinta, alla vigilia le parole del c.t. erano state dure. Ma nessuno s’aspettava il mito fuori per scelta tecnica. Mai visto. Santos poteva crollare e gli avrebbero rimprovera­to questa scelta per la vita. In un ottavo del Mondiale, dentro o fuori. Ha vinto la scommessa, ora il boss è lui. E non è detto che ci sia più spazio per CR7, perché ora c’è un altro Portogallo.

Una liberazion­e Non è stata l’unica scelta irriverent­e di Santos. Fuori anche Cancelo e Neves, fin qui titolari, e vedremo con il Marocco se è stata soltanto una mossa contingent­e. Ma è come se il Portogallo si fosse liberato mentalment­e oltre che fisicament­e. Correvano in undici: un movimento vorticoso, con un fulcro, William Carvalho, che disegna geometrie solo all’apparenza elementari e con la sua potenza euclidea permette ai fenomeni di innescare scatti, sovrapposi­zioni, tagli, fughe, lanci. Sarebbe 4-2-3-1, ma Bernardo e Bruno Fernandes sono così veloci che individuar­e un sistema tattico è impossibil­e. La verità è che in questo movimentis­mo totale il Portogallo si diverte.

Meraviglia Leao Ramos è perfetto perché è il centravant­i

Decisivo

Col numero 26 Gonçalo Ramos, 21 anni, punta del Benfica, festeggia la sua tripletta alla Svizzera. E’ alla sua quarta gara, quattro i gol

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