La Gazzetta dello Sport - Verona
Il ritorno di Kvara
Napoli, un pieno di talento C’è Khvicha un mese dopo Il georgiano in campo manca dal 1° novembre con il Liverpool. La schiena non fa più male, ma deve ritrovare la forma
iecco il Napoli e riecco Kvaratskhelia. La pausa per il Mondiale è servita per recuperare il talento georgiano che si è messo a disposizione di Spalletti sin dal primo giorno del ritiro in Turchia. Ma solo a partire da oggi, in occasione della partita amichevole che sarà giocata con l’Antalyaspor, si capirà se il grande colpo del mercato estivo azzurro avrà ripreso anche la miglior condizione fisica dopo che clinicamente è stato dichiarato guarito.
RImprescindibile Kvara è assente da Liverpool-Napoli del 1° novembre e nonostante i risultati degli azzurri siano stati ugualmente esaltanti non si può dire che la sua mancanza non si sia avvertita. Certo, Elmas - elogiato ieri da Spalletti con i media turchi - è stato in grado di sfoderare reti e assist manco fosse il miglior Khvicha, ma nell’economia del gioco azzurro e soprattutto di quella che sarà la seconda parte di stagione del Napoli riavere Kvaratskhelia sarà fondamentale. Impensabile infatti prescindere dai suoi guizzi, dalle sue accelerazioni e dalla capacità di creare superiorità numerica e occasioni da gol per i compagni di attacco. Insomma con lui in campo l’indice di pericolosità del Napoli si alza in maniera esponenziale e per le squadre avversarie aumentano i rischi, di conseguenza un Kvaratskhelia
Un inizio
da record Khvicha Kvaratskhelia, 21 anni, georgiano
in più nel motore può rivelarsi immediatamente determinante.
Inter e Juve Del resto l’avvio di 2023 per il club azzurro sarà di quelli da far tremare le vene e i polsi. Pronti via e si va in casa dell’Inter, poi - dopo la sfida alla Sampdoria - il big match del Maradona contro la Juve: tre occasioni nelle quali il georgiano dovrà far capire che nulla è cambiato. Kvaratskhelia ha trascorso queste vacanze a casa, dove è stato accolto come un idolo sia dai tifosi che dalle autorità georgiane. Non ha però mai smesso di lavorare per perfezionare il suo recupero; la schiena fortunatamente non gli dà più noia e i movimenti sono liberi come prima dell’infortunio.
Adesso, come detto, c’è da ritrovare la forma migliore ed anche per questo le amichevoli che il Napoli ha organizzato e si appresta a disputare rivestono notevole importanza. A partire da oggi pomeriggio contro l’Antalyaspor: tutti gli occhi saranno dunque puntati su Kvara visto che Spalletti attende segnali concreti così da tirare un sospiro di sollievo e poter programmare il prossimo futuro con una preoccupazione in meno. Anche i sostenitori azzurri hanno tenuto in questo periodo il fiato sospeso aspettando di riavere in campo il proprio beniamino: dal Maradona passeranno tutte le grandi del calcio italiano e dunque è a Fuorigrotta che Kvaratskhelia e compagni dovranno scrivere la storia.
Identificazione «Traiamo la nostra forza dalla città. I giocatori che abbiamo potrebbero trascorrere la loro carriera con noi per molto tempo perché permeati dalla passione e dall’amore di Napoli - ha spiegato Spalletti -. Nessuno vuole andarsene». Di sicuro neanche Khvicha che per di più ha ancora ampi margini di miglioramento e per il quale la maglia azzurra rappresenta uno step di crescita importantissimo. Qui si sta consacrando ad alti livelli e la sua identificazione con la città è pressoché totale, al punto che gli è stato dedicato anche un murale nel centro storico. Roba per pochi eletti.