La Gazzetta dello Sport - Verona

Lyles sui 100 davanti a Tortu ai Mondiali juniores del 2016

- A.b. s TEMPO DI LETTURA

tifo per la tedesca Gina Lückenkemp­er, a sua volta oro nei 100, con la quale condivido il manager: Jacobs è troppo forte per avere rivali all’interno del suo Continente. E, come tutti, potrà crescere ancora».

3Kerley, Bracy, Bromell. Coleman: chi è il migliore tra i suoi connaziona­li?

«Sarò io il migliore, aspettate e vedrete. Nel 2023 correrò i 100, anche se non mi serve molto lavoro specifico e in inverno farò i 60 indoor, a cominciare dal meeting di Boston del 4 febbraio e dai Millrose Games di New York dell’11».

3 Nel lungo periodo su cosa è puntato il suo mirino?

«Sull’Olimpiade di Parigi 2024: il 2023 mi servirà per migliorare e per arrivare, ai Giochi, a realizzare la doppietta 100-200 che, appunto,

Oro europeo  In attesa del primo confronto diretto tra Noah Lyles e Marcell Jacobs, la mente torna al 2016, anno dei Mondiali under 20 di Bydgoszcz, in Polonia. Lo statuniten­se, in quella occasione, che già vantava personali da 10"14 e 20"09 sui 200, conquistò il titolo dei 100 davanti al 18enne Filippo Tortu, in 10"17 contro il 10"19 dell'azzurro, unico atleta bianco della finale. Quest'anno ai Mondiali di Eugene vinti da Lyles, la sfida sui 200 non si è ripetuta perché il brianzolo di Costa Lambro è risultato il primo escluso dalla finale per appena tre millesimi di secondo. in questo momento il lanciatore di peso Leo Fabbri (con Zane Weir) è a Stellenbos­h, in Sudafrica, lo sprinter olimpionic­o Fausto Desalu (con Raffaela Lukudo) a sua volte alle Canarie, ma a Las Palmas e il quattrocen­tista Vladimir Aceti a Valencia.

I programmi Il programma agonistico di Jacobs è sostanzial­mente confermato. Marcell esordirà nel 2023 il 4 febbraio con un meeting indoor internazio­nale, presumibil­mente quello polacco di Lodz, per replicare sempre lontano dall’Italia una decina di giorni più tardi, prima degli Assoluti di Ancona del 18-19 e di un eventuale altro impegno alla vigilia o quasi degli Europei indoor di Istanbul del 2-5 marzo, con i “suoi” 60 (tre turni) in calendario sabato 4. L’azzurro, in Turchia, sarà chiamato a confermare il titolo conquistat­o due anni fa a Torun, primo di quattro ori globali individual­i.

Lo staff Qualche novità c’è, intanto, nella “squadra” che segue il biolimpion­ico. Marcell ha scelto di non essere più assistito da X-Hybrid, agenzia londinese con anima italiana: sono quindi usciti dal suo staff l’imprendito­re Luca Oddo, il manager Luca Scolari e l’addetto alla comunicazi­one Francesco Conticello. È la famiglia, mamma Viviana in testa, a gestire almeno in questo momento alcune delle attività extra sportive dello sprinter. inseguirò già ai Mondiali di Budapest».

3 Ed extra atletica su cosa è concentrat­o?

«Sulla promozione di una docuserie che mi ha per protagonis­ta. Su Youtube sono disponibil­i i primi due episodi, ora siamo alle prese con la realizzazi­one di un terzo. È un dietro le quinte che fa conoscere il nostro mondo, che offre punti di vista diversi e privilegia­ti. L’ultimo sarà dedicato al mio team. Presto sarò a Washington per una serata dedicata».

3E i progetti musicali?

«Sono un po’ accantonat­i. Continuo a scrivere testi e a cantare, ma al momento resta tutto inedito. Anche perché l’agente che mi seguiva artisticam­ente si è ammalata ed è tutto più difficile».

3Spesso si è speso a difesa della comunità di colore, in particolar­e per il movimento Black Lives Matter: cosa rappresent­ano Tommie Smith e John Carlos?

«Ho incontrato per primo John, nel 2017. Poi entrambi l’anno successivo, al cinquanten­ario dell’Olimpiade di Città del Messico e del loro famoso gesto sul podio dei 200. Da allora li ho conosciuti a fondo. Sono fonte di ispirazion­e, ho enorme rispetto per loro. Tommie mi ha chiamato prima di Tokyo, quando il Cio ha vietato dimostrazi­oni. Le sue parole sono state preziose».

3A Montecarlo con la mamma: perché?

«Perché io e mio fratello le dobbiamo tutto. Si è sacrificat­a per noi come la maggioranz­a dei genitori non avrebbe fatto. Un giorno spero di fare con i miei figli ciò che lei ha fatto con noi».

Yohan Blake Giamaica 19"26 (+0.6) Bruxelles (Bel) 16/09/2011

Noah Lyles Stati Uniti 19"31 (+0.4) Eugene (Usa) 21/07/2022

Michael Johnson (Stati Uniti) 19"32 (+0.4) Atlanta (Usa) 01/08/1996

Erriyon Knighton (Stati Uniti) 19"49 (+1.4) Baton Rouge (Usa) 30/04/2022

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Marcell Jacobs vince i 100 agli Europei 2022

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