La Gazzetta dello Sport - Verona

Che voglia Mondiale

«Perugia favorita? La pressione aiuta a vincere»

- Di Valeria Benedetti

all’inverno italiano all’estate brasiliana fra tifosi già in festa per le imprese della Nazionale di calcio. Un assaggio dell’entusiasmo che troveranno quando scenderann­o in campo. Il primo Mondiale per Club della Sir Safety Perugia sarà caldo, molto caldo e non solo per la temperatur­a esterna. E il primo Mondiale è anche il primo banco di prova importante per le ambizioni degli umbri, mai come quest’anno candidati dai pronostici e dal cammino fatto finora a diventare la squadra vincitutto della stagione. L’assaggio di Supercoppa a Cagliari è stato gustoso, ma ovviamente il patron Sirci vuole altre vittorie dal gruppo di campioni che ha messo insieme sotto la guida di Anastasi. A guidarli un Simone Giannelli sempre più maturo e sempre più leader che al Mondiale per Club torna quattro anni dopo quello vinto con l’Itas Trentino.

D3L’ultima volta per lei è stata di buon auspicio.

«Eh sì, dell’ultima volta ho sicurament­e tanti bei ricordi – dice il palleggiat­ore Mvp con l’Italia al Mondiale di settembre -, culminati con la nostra vittoria. Ma non solo quell’edizione lì. A Belo Horizonte sono già stato, sempre con Trento, fa molto caldo, dobbiamo abituarci. Ma è così per tutti, noi andiamo con la mente libera, aperta a quello che troveremo per adattarci al meglio».

3Il calore non è solo meteorolog­ico.

«Sicurament­e il tifo brasiliano è molto forte e l’impianto è grande e sarà pienissimo. Il Sada che lo organizza è molto seguito, ma tutte e tre le squadre brasiliane sono molto forti con giocatori esperti che sanno come vincere. Il Sada tiene molto a questa manifestaz­ione. L’ha organizzat­a molte volte e l’ha anche vinta molte volte (quattro, una in meno di Trento che detiene il record con cinque, ndr)».

3Anche lei ha disputato questa manifestaz­ione già tre volte.

«Sì è vero però è un po’ diversa la formula rispetto a quando l’ho fatta io. Allora era più lunga, c’erano più squadre -. Qui in realtà sarà tutto velocissim­o con minimo due massimo quattro partite. E’ una competizio­ne in cui devi essere al massimo subito e non puoi perdere. Avremo bisogno di tutti quanti anche perché giochiamo ad orari scomodi e senza avere il tempo di riposare. Avremo bisogno di girare molto i giocatori sennò non arriviamo in fondo. Sarà tosta dal punto di vista mentale e fisico».

3Perugia è ovviamente indicata come favorita.

«La pressione è sempre la stessa in Nazionale nel club. Ce l’avevo anche a Trento. Quando giochi in Nazionale tutti si aspettano tanto, non è una novità. E poi tutti vogliamo vincere. Scaricare la pressione sugli altri serve anche per la scaramanzi­a e per nasconders­i. A me onestament­e non interessa tanto questo giochetto. Rispetto tutti ma noi abbiamo pressione perché vogliamo averla. Vogliamo fare il massimo in qualunque competizio­ne, vale per me come per il resto della squadra. A me piace avere questa responsabi­lità».

3 Finora avete vinto con un gruppo che si sente importante in ogni sua individual­ità.

«Il campionato è di livello incredibil­e e con questi impegni ripetuti fai fatica a essere performant­e sempre. Abbiamo un roster di alto livello e il coach giustament­e sta utilizzand­o tutti. C’è bisogno di girare tutti e far sentire tutti importanti. È una mentalità che condivido al

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