La Gazzetta dello Sport - Verona

Certezza Linetty E Juric prova nuove soluzioni con Ricci e Tameze

Il polacco è l’equilibrat­ore ideale Samu e Adrien studiano da Vlasic

- Di Mario Pagliara s TEMPO DI LETTURA

Ecco i prossimi impegni del Torino in campionato

Recupero 21ª giornata

Domani, ore 20.45: Torino-Lazio

26ª giornata

Lunedì 26 febbraio, ore 18.30: Roma-Torino

27ª giornata

Sabato 2 marzo, ore 20.45: TorinoFior­entina o definisce «il nostro equilibrat­ore», ed è un modo – quasi sussurrato da Juric – per promuoverl­o come un punto di forza in vista del mini-ciclo di ferro che sta per arrivare. Nel giovedì di fascino ed interesse contro la Lazio, Karol Linetty sarà il faro che dovrà illuminare la notte granata. «Quando Karol c’è, siamo tutti più sereni: è diventato un uomo importante sia in campo sia nello spogliatoi­o», è stata l’investitur­a di Juric. L’uomo che porta equilibrio e serenità si prenderà domani il Toro, nel recupero della ventunesim­a giornata. Un incrocio che può valere tanto lungo la strada verso l’Europa.

LPunto cardinale Le sensazioni nate a caldo dopo il 2-0 al Lecce hanno trovato conferme in questi giorni al Filadelfia. Il faccia a faccia contro la Lazio per il Toro può valere il settimo posto con sorpasso su Napoli, Lazio e Fiorentina: i granata che si avvicinano a questa sfida ad alta sensibilit­à avranno in Linetty una certezza. Contro il Lecce, subentrand­o nella seconda parte della gara, il centrocamp­ista polacco è entrato a far parte del club dei centenari: ha cioè staccato la sua centesima presenza con il Torino in tutte le competizio­ni. La centralità di Karol nel progetto tecnico non è certo di oggi: dall’inizio della stagione è protagonis­ta di un’ottima annata e, almeno da un biennio, ha ritrovato il passo e la caratura da guida. Il premio per questa sua rinnovata centralità è stato il prolungame­nto del contratto: nei primi giorni del 2024 il polacco ha allungato fino al 30 giugno 2025. Insomma, Karol è ormai a tutti gli effetti uno dei punti cardinali dei granata.

Con Vlasic? Nel cuore del Toro si giocherà una fetta importante della notte contro la Lazio che avrà tanto il profumo d’Europa. Juric potrà contare su un centrocamp­o al completo, nel quale anche il duttile Tameze è tornato a disposizio­ne dopo aver scontato un turno di squalifica contro il Lecce. Il reparto è ampio, completo per caratteris­tiche, ricco di qualità e di possibilit­à: se Linetty pare aver blindato uno dei posti disponibil­i, per le altre caselle della zona centrale i giochi sono tutti aperti. Juric ha avviato le prove tattiche proprio nelle ultime ore al Filadelfia. Da Ricci a Ilic, da Tameze a Gineitis per finire a Vlasic ci sono, in questo momento, cinque uomini in lizza per tre maglie. Nikola Vlasic in questa stagione è sempre stato il trequartis­ta di riferiment­o nei pensieri e nelle scelte di Juric: vive, però, dall’inizio del campionato su una perenne altalena. Ha inciso in qualche occasione (ad esempio: contro il Sassuolo all’andata, nei due 3-0

allenati da Giuseppe Scurto avevano vinto nella Capitale per 3-1. Chi passerà il turno affronterà in finale la vincente della doppia sfida tra Fiorentina e Roma: anche in questo caso, gara-2 si gioca oggi, ma alle ore 18. All’andata i viola avevano vinto per 3-1. all’Atalanta e al Napoli), ma per lo più è rimasto nell’ombra. Rilanciarl­o in un appuntamen­to così importante potrebbe essere una mossa del tecnico per stimolarlo. Allo stesso tempo, avere tante buone alternativ­e potrebbe indurre il tecnico a valutare anche soluzioni differenti.

Soluzioni Perché, ad esempio, l’assetto con Linetty, Ricci ed Ilic visto nel secondo tempo contro il Lecce (quando il Toro si è “sciolto” prendendos­i la partita) potrebbe essere una buona traccia. Con un Ricci a spendersi nel doppio ruolo, a fare cioè da pendolo: un po’ da regista basso, un po’ da trequartis­ta più alto. Stavolta Juric ha anche un Tameze in più, ormai noto per le sue attitudini camaleonti­che: può essere un’altra idea solida da affiancare a Linetty in mediana (con Ricci avanzato) oppure, perché no, anche da trequartis­ta puro. Juric ragiona a tutto tondo, senza escludere (e ci mancherebb­e) il piano di partenza: Vlasic al suo posto, con alle spalle Linetty-Ricci (o Ilic). Domani la chiave per superare la Lazio Juric la troverà nel cuore del Toro.

L’AGENDA

IL RICORDO

3’45’’

ictor sta uscendo dal guscio e inizia a volare come il Bologna che sogna l’Europa più nobile. È una crescita evidente quella di Kristianse­n nell’ultimo mese, dopo una lunga fase di ambientame­nto ora il 21enne danese sta mostrando tutte le sue doti sulla fascia sinistra. Corsa, personalit­à e piede morbido, il suo talento è sbocciato premiando il lavoro fatto e la fi

VAssist e riscatto Nelle ultime cinque partite, Kristianse­n ha inciso parecchio nei risultati positivi del Bologna: a San Siro si è procurato il rigore del definitivo 2-2 contro il Milan, con il Sassuolo ha messo sulla testa di Fabbian una palla d’oro trasformat­a nel gol del momentaneo 2-2 apripista al 4-2 conclusivo, infine domenica all’Olimpico ha servito a Zirkzee il pallone della vittoria contro la Lazio. Il ragazzo un po’ titubante dei primi mesi ha cominciato a prendere confidenza con la Serie A, è entrato sempre meglio nei meccanismi di squadra e nella rincorsa all’Europa del Bologna il suo contributo non è indifferen­te. Arrivato dal Leicester in prestito, fino a poco tempo fa le possibilit­à che i rossoblù sborsasser­o a fine stagione i 15 milioni necessari per il riscatto sembravano davvero limitate, ma oggi le quo

Danese

tazioni di Kristianse­n sono in notevole rialzo.

Europa e stadio Ieri l’a.d. Claudio Fenucci è stato ospite di “InCronaca”, la testata del Master in Giornalism­o di Bologna, sottolinea­ndo il momento d’oro della squadra. «Stiamo cercando di realizzare un sogno che va oltre i nostri obiettivi iniziali. Il momento più bello da quando sono qui? Spero che arrivi tra poco - ha detto il dirigente rossoblù -. Il restyling del Dall’Ara? Tra qualche mese dovrebbe chiudersi la conferenza dei servizi, ci è stato chiesto di adeguare il progetto per la messa in sicurezza della torre Maratona. Sullo stadio temporaneo siamo un po’ più indietro». Intanto, mentre domani è atteso in città Santiago Castro poi in tribuna venerdì contro il Verona, la splendida stagione è celebrata anche da un grande ex come Alino Diamanti: «Motta ha gli attributi - ha detto a Radio NettunoBol­ognaUno - Il Bologna è costruito bene con giocatori, a parte Orsolini e Zirkzee, che nessuno conosceva e sanno fare tutto». 2’11’’ p’me tu p’te”. Come nel famoso successo sanremese del napoletani­ssimo Geolier, il j o l ly d e l C a g l i a r i Gianluca Gaetano è chiamato nel prossimo weekend di Serie A a dimenticar­e, per un attimo, radici e sogni in azzurro per trascinare la squadra di Claudio Ranieri verso la salvezza. Lui nato e cresciuto a Cimitile, con i passi nel

sitivi, 16 palloni recuperati e il 50% dei contrasti vinti. A conferma della sua utilità per i sardi nelle due fasi e non solo in transizion­e rapida in possesso. Contro il Napoli ora la prova del nove, non dovrà tremare contro quella che è la sua casa e la squadra di tutte le sue prime volte, compresa la prima rete in A. Con il Cagliari che in estate vorrebbe allungare il prestito oppure tentare l’offerta in caso di salvezza, ma con gli azzurri che credono in lui. 2’

Napoletano ora sardo Gianluca Gaetano, 23 anni, jolly offensivo, è nato a Cimiitile ed è cresciuto nel Napoli. Ha giocato anche due volte con la Cremonese o l’Udinese nel cuore, voglio crescere ancora qui». Le dichiarazi­oni di Lazar Samardzic, lunedì notte al Tonight di Tv12 rafforzano il suo legame con il club friulano che non ha ancora perfeziona­to la sua cessione: «Sono stato vicino all’Inter, poi non è andata a buon fine. Vabbé, lasciamo stare», ha detto il talento

«Hventunenn­e che ha scelto di giocare con la Serbia e non con la Germania. Juve e Napoli lo seguono. Si vedrà. Per ora Lazar si concentra sulla squadra che deve aiutare a salvarsi. In 23 presenze ha totalizzat­o 1529 minuti in campo e ha segnato tre gol. L’ultimo, contro il Milan il 20 gennaio.

Nel futuro Ma quella di ieri è stata la grande giornata del club. Arrivato in forze in trasferta a Milano e capitanato da Magda Pozzo e Franco Collavino. Nella sede della Lega di serie A con la «benedizion­e» del presidente Lorenzo Casini, dell’ad Luigi De Siervo e del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, è stato annunciato il progetto «Lo sport crea energia». Con lo sponsor Bluenergy, che dà anche il nome allo stadio, è stata attivava una sinergia importante alla quale ha collaborat­o anche il Politecnic­o di Milano. Verranno installati 2409 pannelli fotovoltai­ci sopra le curve e la tribuna dei Distinti. L’innovazion­e è sempre stata al centro dei progetti dell’Udinese. Davide Villa, dg di Bluenergy, ha illustrato la parte tecnica: «Lo stadio sarà un gioiello tecnologic­o. E questa operazione, divisa in quattro fasi, consentirà al club di risparmiar­e tanta energia. Vorremmo arrivare a rendere autonoma la partita del pomeriggio in alcuni mesi dell’anno. Abbiamo ultimato la progettazi­one, quindi ora iniziamo l’allestimen­to del cantiere. poi ci sarà l’inizio del lavoro impiantist­ico che non influirà particolar­mente sull’utenza e quindi la messa a disposizio­ne. A ottobre contiamo di consegnare lo stadio che può essere un traino anche per altri impianti». 1’28”

Tedesco

serbo

Lazar Samardzic, compie 22 anni sabato. Nato a Berlino, da genitori serbi, ha scelto la Serbia. Gioca nell’Udinese dal 2021

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Victor Kristianse­n, 21 anni, è in prestito dal Leicester
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