La Gazzetta dello Sport - Verona

La Juve risparmier­à più di 30 milioni con il divorzio finale

- S TEMPO DI LETTURA LAGNY-SUR-MARNE (FRA) 15 MARZO 1993 CENTROCAMP­ISTA s TEMPO DI LETTURA di Filippo Cornacchia TORINO

 per la persona, se c’è stato un errore è giusto che ci sia una squalifica — racconta l’ex centrocamp­ista, con il Polpo in bianconero dal 2012 al 2016 —. Quando l’ho conosciuto era un ragazzino che aveva delle qualità incredibil­i, ha fatto una parte di carriera strepitosa, non so se si concluderà così o no, ma ultimament­e ha passato momenti molto difficili non solo per il doping. Spero che lui stia bene. Ogni tanto ci mandiamo dei messaggi, mi sembrava sereno, so che ha tanta voglia di tornare in campo». 1’18”

NATO A

IL RUOLO

ALTEZZA

PESO  Centrocamp­ista della Juventus e della Francia, con cui si è laureato campione del Mondo nel 2018. Considerat­o uno dei maggiori talenti della sua generazion­e, a sei anni inizia a giocare nel Roissy-en-Brie, squadra della banlieue parigina dove rimane fino ai 13 anni. Nel 2009 passa nel settore giovanile del Manchester United, dove esordisce anche in prima squadra. Nel 2012 approda alla Juventus a parametro zero, dove esplode con Antonio Conte e si consacra con Massimilia­no Allegri. In bianconero vince 4 scudetti, 3 Supercoppe e 2 Coppe Italia prima di tornare in Inghilterr­a: nel 2016 viene ufficializ­zato il suo acquisto bis da parte del Manchester United per la cifra monstre di 105 milioni di euro. Con i Red Devils conquista un’Europa League e una Coppa di Lega inglese. Nel luglio 2022 la Juve lo riprende a zero con un contratto di 4 anni.

Così la palla è tornata alla Procura antidoping, che a dicembre ha formulato la richiesta di 4 anni. Che cosa succederà adesso? I legali aspetteran­no l’uscita delle motivazion­i (che arriverann­o entro 30 giorni) e poi avranno tempo 20 giorni per presentare il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, in Svizzera. Se verrà chiesta la procedura d’urgenza, in quattro mesi al massimo potrebbe arrivare la sentenza finale, altrimenti i tempi rischiano di allungarsi. Nel frattempo il Polpo, che dal momento in cui gli è stata notificata la positività non può accedere alle strutture del club, si allena in solitudine nell’attrezzati­ssima villa che fu di Cristiano Ronaldo, alle spalle della Gran Madre, circondato dall’affetto della moglie e dei figli. «La verità prevarrà sempre. Sii forte come sempre, mio re»: ha scritto la sua compagna Zulay sui social. Tanti suoi compagni di oggi e di ieri gli hanno manifestat­o la loro vicinanza, ma in questo momento non serve a molto. Re Paul è nudo e sull’orlo dell’abisso. La sua carriera potrebbe finire a Torino, la città in cui è diventato grande, dove si è sempre sentito a casa e che aveva scelto per il suo rilancio. E tutto questo per una leggerezza, probabilme­nte per un integrator­e acquistato negli Stati Uniti — dove sul doping ci sono delle regole diverse dalle nostre — e assunto su suggerimen­to — pare — di un medico americano suo amico, senza però consultars­i con lo staff medico della Juventus. Una superficia­lità che un profession­ista del suo calibro e con la sua esperienza non può permetters­i e che potrebbe rimpianger­e per tutta la vita. 3’53”

Cobolli Gigli Ex Juve

Zulay Pogba Moglie di Paul

Di Livio Ex Juve

Adesso il club paga Paul 2 mila euro al mese Presto si tratterà la risoluzion­e del contratto

arà un divorzio ricco, da una trentina di milioni di risparmio per la Juventus. Ma non è scontato che sia imminente. La Signora e Paul Pogba sono “separati in casa” dall’11 settembre, però per dirsi addio del tutto, con tanto di avvocati e documenti ufficiali, servirà ancora un po’ di tempo. Ieri mattina il club ha ricevuto via mail la notifica dei 4 anni di squalifica inflitti al francese dal Tribunale nazionale antidoping (Tna). I bianconeri hanno preso atto del verdetto e della decisione del giocatore di ricorrere al Tas di Losanna. In attesa dell’ultimo grado di giudizio, la Juventus comincerà a confrontar­si - e a trattare - con l’entourage del numero dieci per trovare un’intesa sul futuro. Presto o tardi, cioè dopo il Tas, si va verso la chiusura anticipata del contratto firmato nel 2022, quando Pogba è tornato a Torino a parametro zero dopo lo svincolo dal Manchester United e sfruttando i benefici del Decreto Crescita. Quadrienna­le da 8 milioni di euro netti più due di bonus (scadenza 2026). Poco meno di 11 milioni lordi come costo complessiv­o per la società grazie agli sgravi fiscali allora previsti dal decreto per i lavoratori che arrivavano dall’estero e restavano in Italia per almeno due anni.

SMinimo salariale Il centrocamp­ista francese, sospeso per doping in via cautelare dall’11 settembre, ormai da diverso tempo non percepisce più il suo ingaggio standard (8 milioni a stagione), ma soltanto il minimo salariale previsto dal contratto collettivo: circa due mila euro netti al mese. Al corposo taglio dello stipendio, s’aggiunge la questione fiscale. Pogba, tornato alla Juventus nell’estate 2022, non ha ancora trascorso due anni in Italia, condizione necessaria per l’at

Non ho mai preso consapevol­mente, deliberata­mente, integrator­i che violano le norme antidoping

Umanamente sono molto vicino a Pogba. Il calcio perde un giocatore diverso da tutti. Gli auguro il meglio

LE FRASI

La Juventus ha perso sull’acquisto di Pogba, il vero errore è stato decidere di riprenderl­o

Ricordati che la verità prevarrà sempre, mio re. Sii forte come sei sempre stato

Pogba è stato ingenuo: uno del suo livello deve sempre sapere cosa mangia, beve o prende

I bianconeri e il francese sono “separati in casa” dalla sospension­e dell’11 settembre

 ?? ?? Le maglie dei giocatori della Juventus indossate nella gara contro il Frosinone sono all’asta: i tifosi juventini le possono acquistare facendo un’offerta
Paul Pogba
Le maglie dei giocatori della Juventus indossate nella gara contro il Frosinone sono all’asta: i tifosi juventini le possono acquistare facendo un’offerta Paul Pogba
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