La Gazzetta dello Sport - Verona
La Juve risparmierà più di 30 milioni con il divorzio finale
per la persona, se c’è stato un errore è giusto che ci sia una squalifica — racconta l’ex centrocampista, con il Polpo in bianconero dal 2012 al 2016 —. Quando l’ho conosciuto era un ragazzino che aveva delle qualità incredibili, ha fatto una parte di carriera strepitosa, non so se si concluderà così o no, ma ultimamente ha passato momenti molto difficili non solo per il doping. Spero che lui stia bene. Ogni tanto ci mandiamo dei messaggi, mi sembrava sereno, so che ha tanta voglia di tornare in campo». 1’18”
NATO A
IL RUOLO
ALTEZZA
PESO Centrocampista della Juventus e della Francia, con cui si è laureato campione del Mondo nel 2018. Considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione, a sei anni inizia a giocare nel Roissy-en-Brie, squadra della banlieue parigina dove rimane fino ai 13 anni. Nel 2009 passa nel settore giovanile del Manchester United, dove esordisce anche in prima squadra. Nel 2012 approda alla Juventus a parametro zero, dove esplode con Antonio Conte e si consacra con Massimiliano Allegri. In bianconero vince 4 scudetti, 3 Supercoppe e 2 Coppe Italia prima di tornare in Inghilterra: nel 2016 viene ufficializzato il suo acquisto bis da parte del Manchester United per la cifra monstre di 105 milioni di euro. Con i Red Devils conquista un’Europa League e una Coppa di Lega inglese. Nel luglio 2022 la Juve lo riprende a zero con un contratto di 4 anni.
Così la palla è tornata alla Procura antidoping, che a dicembre ha formulato la richiesta di 4 anni. Che cosa succederà adesso? I legali aspetteranno l’uscita delle motivazioni (che arriveranno entro 30 giorni) e poi avranno tempo 20 giorni per presentare il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, in Svizzera. Se verrà chiesta la procedura d’urgenza, in quattro mesi al massimo potrebbe arrivare la sentenza finale, altrimenti i tempi rischiano di allungarsi. Nel frattempo il Polpo, che dal momento in cui gli è stata notificata la positività non può accedere alle strutture del club, si allena in solitudine nell’attrezzatissima villa che fu di Cristiano Ronaldo, alle spalle della Gran Madre, circondato dall’affetto della moglie e dei figli. «La verità prevarrà sempre. Sii forte come sempre, mio re»: ha scritto la sua compagna Zulay sui social. Tanti suoi compagni di oggi e di ieri gli hanno manifestato la loro vicinanza, ma in questo momento non serve a molto. Re Paul è nudo e sull’orlo dell’abisso. La sua carriera potrebbe finire a Torino, la città in cui è diventato grande, dove si è sempre sentito a casa e che aveva scelto per il suo rilancio. E tutto questo per una leggerezza, probabilmente per un integratore acquistato negli Stati Uniti — dove sul doping ci sono delle regole diverse dalle nostre — e assunto su suggerimento — pare — di un medico americano suo amico, senza però consultarsi con lo staff medico della Juventus. Una superficialità che un professionista del suo calibro e con la sua esperienza non può permettersi e che potrebbe rimpiangere per tutta la vita. 3’53”
Cobolli Gigli Ex Juve
Zulay Pogba Moglie di Paul
Di Livio Ex Juve
Adesso il club paga Paul 2 mila euro al mese Presto si tratterà la risoluzione del contratto
arà un divorzio ricco, da una trentina di milioni di risparmio per la Juventus. Ma non è scontato che sia imminente. La Signora e Paul Pogba sono “separati in casa” dall’11 settembre, però per dirsi addio del tutto, con tanto di avvocati e documenti ufficiali, servirà ancora un po’ di tempo. Ieri mattina il club ha ricevuto via mail la notifica dei 4 anni di squalifica inflitti al francese dal Tribunale nazionale antidoping (Tna). I bianconeri hanno preso atto del verdetto e della decisione del giocatore di ricorrere al Tas di Losanna. In attesa dell’ultimo grado di giudizio, la Juventus comincerà a confrontarsi - e a trattare - con l’entourage del numero dieci per trovare un’intesa sul futuro. Presto o tardi, cioè dopo il Tas, si va verso la chiusura anticipata del contratto firmato nel 2022, quando Pogba è tornato a Torino a parametro zero dopo lo svincolo dal Manchester United e sfruttando i benefici del Decreto Crescita. Quadriennale da 8 milioni di euro netti più due di bonus (scadenza 2026). Poco meno di 11 milioni lordi come costo complessivo per la società grazie agli sgravi fiscali allora previsti dal decreto per i lavoratori che arrivavano dall’estero e restavano in Italia per almeno due anni.
SMinimo salariale Il centrocampista francese, sospeso per doping in via cautelare dall’11 settembre, ormai da diverso tempo non percepisce più il suo ingaggio standard (8 milioni a stagione), ma soltanto il minimo salariale previsto dal contratto collettivo: circa due mila euro netti al mese. Al corposo taglio dello stipendio, s’aggiunge la questione fiscale. Pogba, tornato alla Juventus nell’estate 2022, non ha ancora trascorso due anni in Italia, condizione necessaria per l’at
Non ho mai preso consapevolmente, deliberatamente, integratori che violano le norme antidoping
Umanamente sono molto vicino a Pogba. Il calcio perde un giocatore diverso da tutti. Gli auguro il meglio
LE FRASI
La Juventus ha perso sull’acquisto di Pogba, il vero errore è stato decidere di riprenderlo
Ricordati che la verità prevarrà sempre, mio re. Sii forte come sei sempre stato
Pogba è stato ingenuo: uno del suo livello deve sempre sapere cosa mangia, beve o prende
I bianconeri e il francese sono “separati in casa” dalla sospensione dell’11 settembre