La Gazzetta dello Sport - Verona
Volata Parigi-Nizza L’olandese Kooij non si ferma più
L’olimpionico cerca risposte per Giro e Giochi. «Devo perdere un paio di chili, ma non siamo macchine». Il re del Tour anticipa il via per il meteo
Tridente Sarà interessante vederlo nelle volate al Giro d’Italia: intanto Olav Kooij, 22enne olandese della Visma, ha vinto allo sprint a Les Mureaux la prima tappa della Parigi-Nizza su Pedersen (7° Trentin). Jorgenson, Evenepoel e Bernal hanno guadagnato con l’abbuono 6”, 4” e 2” su Roglic. Oggi ancora volata a Montargis. cile. Dici ‘L’anno scorso staccavo Tizio e Caio, stavolta mi stacco io da loro’. Può essere un po’ logorante, stressante. Ma bisogna rimanere focalizzati sugli obiettivi. Non voglio né accelerare né rallentare. Se certe vittorie non arriveranno bisognerà rimanere calmi, sperando che giungano quelle più importanti. Se poi non fosse così, tireremo le conclusioni. Non siamo macchine dove giri una vite e aumenti la cilindrata».
3 Come si è allenato dopo l’Algarve?
«Subito due giorni ancora intensi, poi… ha cominciato a piovere. Il lago, da due metri sotto il livello solito, è salito a un metro sopra. Allora ho fatto una ricognizione della Milano-Sanremo. Poi, diversi giorni in pista dove
Potente ho girato come un criceto».
3 Della Sanremo adesso sa qualcosa in più?
«Sa, lì puoi fare 260 chilometri ma se ti capita un guasto o una caduta davanti prima della Cipressa… Ciao. Ma è giusto conoscere a memoria ogni metro, specie della discesa del Poggio».
3 Ha visto Pogacar alla Strade Bianche? Formolo diceva che fa un altro sport.
«Non è un rivale. Meglio così».
3 Beh, alla Sanremo sì…
«Lì è un po’ diverso. Ma sono felice per lui: impresa folle e bella. Sono stato felice di vederla sul telefonino, altrimenti sarei arrivato in Piazza del Campo mentre smontavano l’arrivo».
3 Per il doppio oro olimpico deve cambiare ancora pelle?
«Dovrò perdere un paio di chili. Il rapporto peso/potenza conta. Cercherò di farlo, con l’altura e il Giro. Di ritornare a essere, in tal senso, quello del Giro 2020, dove andavo fortissimo».
3 Uno dei suoi rivali più forti per la crono, Tarling, ha il suo stesso coach, Dario Cioni.
Focus Non voglio rallentare o accelerare, devo restare concentrato Qui non giri una vite e aumenti la cilindrata
Pogacar Felice per lui, ha fatto a Siena un’impresa folle. Per fortuna l’ho vista sul telefonino...
«È un po’ strano. Spero che alleni di più me e che magari lo trascuri un po’...». 3’45”
Che cast: Froome, l’olimpionico Carapaz, Hindley e Geoghegan Hart