La Gazzetta dello Sport - Verona

«NEL MIO CATANZARO S’È ACCESA UNA LUCE SFIDIAMO I COLOSSI E INSEGUO PALANCA »

- Di Nicola Binda s TEMPO DI LETTURA AFP

L’attaccante cresciuto nel vivaio gialloross­o: «Adesso possiamo credere nella Serie A Io segno ma è tutta la citta che fa gol con me»

In mezzo ai cinque colossi in corsa per la Serie A s’è piazzato il Catanzaro con 3 vittorie di fila. A trascinarl­o è l’uomo che ci crede più di tutti: Pietro Iemmello.

3 Quanto ci credete?

«Prima di Cosenza sentivo che quello sarebbe stato il vero banco di prova: vincendo, l’entusiasmo si sarebbe alimentato. E così è stato. Adesso sì, possiamo credere nel secondo posto».

3 Come vi sentite a giocarvela contro certi avversari?

«Loro hanno l’obbligo di vincere, noi no. La B ha sempre avuto una rivelazion­e: perché non possiamo essere noi? Essere a fianco di certe squadre è motivo d’orgoglio, la nostra organizzaz­ione e programmaz­ione è alla loro altezza, che hanno budget e giocatori più importanti».

3 Il Palermo è già alle spalle, Como, Cremonese e Venezia devono venire a Catanzaro.

«Questa piazza ci ha trascinati in C, figuratevi adesso. Anche questo può aiutare a ridurre la differenza da quei colossi».

3 Come avete fatto a mantenere costanza di rendimento dopo la stagione dei record in C?

«Sono due anni e mezzo di lavoro, Vivarini ha sempre messo dentro cose nuove. Siamo mutati tatticamen­te, ma cerchiamo sempre superiorit­à numerica e dominio della palla: per riuscirci in B ci stiamo superando».

3E lei davanti si esalta.

«Con allenatori come De Zerbi o Vivarini, ma anche come Oddo a Perugia, se arrivano palloni puliti tutto viene più facile».

3 Ed è profeta in patria.

«Tutti mi sconsiglia­vano di tornare. Solo Totti e De Rossi sono stati profeti in patria. Ma era un mio desiderio da bambino giocare con questa maglia ed è andata bene. Non ho mai avuto la smania di dimostrare, sento solo certe partite più degli altri».

3 Insegue il mito di Palanca?

«Come gol è impossibil­e. Però mi piacerebbe lasciare un ricordo come ha fatto lui. E il senso di appartenen­za che è tornato nei bambini, come una volta, credo sia un grande risultato per me, più di una promozione».

3 Ringrazier­à sempre il d.g. Foresti che l’ha voluta?

«E’ stato il primo che mi ha chiamato. Non trovavamo la quadra e lui ha insistito per farcela: ringrazier­ò sempre lui e il presidente Noto per la scelta».

3 Stando in giro rischiava di restare solo un bad boy, oggi compie 32 anni: come si sente?

«Io sono sempre un bad boy... Da giovane ho sbagliato, sono istintivo e a volte mi sono preso colpe non mie. Ma ho sempre chiesto scusa. Sono un uomo migliore, ho imparato tante cose per la mia prossima vita da allenatore da insegnare ai giovani».

3 Rimpianti?

«No. Mi diverto e vorrei smettere solo dopo aver portato il Catanzaro in A e averlo salvato».

3 Mancano 5 gol per arrivare a 50 nel Catanzaro. Valgono di più questi o quelli segnati a San Siro con Sassuolo e Benevento?

«Hanno un significat­o diverso. Fare gol a Inter e Milan è il sogno di ogni giocatore. Questi sono miei, e sono un regalo per tutti i miei amici che tifano Catanzaro: non sono io che segno, è la città che fa gol con me».

3A proposito di Sassuolo: appuntamen­to in A o in B?

«Spero che ci aspettino in A». 3’03”

Compleanno

con 11 gol Pietro Iemmello, 32 anni oggi, in questa stagione con il Catanzaro ha segnato 11 gol, dopo i 34 in un anno e mezzo di Serie C

La sfida Le altre hanno budget e giocatori importanti, mentre noi abbiamo entusiasmo

Il cammino Cosenza è stata la svolta: ora aspettiamo qui da noi Como, Cremonese e Venezia

INCIDENTI

Carriera Smetterò solo dopo aver portato il Catanzaro in Serie A e averlo salvato, poi allenerò

Il mito Che bello risentire quel senso di fedeltà alla nostra squadra che si viveva tanti anni fa

LA CLASSIFICA

29 GIORNATA

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy