La Gazzetta dello Sport - Verona
VERSTAPPEN VOLA MA LECLERC È SUPER E OGGI CI PROVA BEARMAN STUPISCE
Il ferrarista scalza Perez dalla prima fila Il baby inglese sostituisce Sainz e sfiora subito la Q3 al debutto Marko, tensione con Red Bull
Èsempre e solo una sfida fra loro due. Da un lato Max Verstappen all’ennesima potenza. Dall’altro Charles Leclerc che fa i numeri per stargli in scia. La lotta per la pole position a Gedda è stata ancora una questione riservata agli eterni rivali. L’olandese è riuscito a spuntarla con più scioltezza rispetto a quanto avvenuto in Bahrain, dove il ferrarista aveva dato la sensazione di poterlo battere, se non avesse commesso un errore nell’ultimo assalto al tempo. La Red Bull sfrecciava come un missile sui lunghi rettilinei e i curvoni veloci del circuito arabo.
Ma Charles è stato ugualmente strepitoso, con un colpo nel finale che ha tolto la prima fila a Sergio Perez, impedendo la doppietta delle vetture di Milton Keynes. Era proprio quello che serviva per sperare in un avvio di gara combattuto. Oggi Leclerc potrà giocarsi le sue carte al via contro Super Max nel GP dell’Arabia Saudita. E almeno all’inizio si annuncia battaglia, con l’ala mobile (Drs) che favorisce sorpassi e controsorpassi.
Con Buffon Battere un Verstappen mostruoso come quello visto ieri è impresa titanica. Il tre volte iridato è un rullo compressore che non conosce ostacoli né in qualifica né in corsa. Leclerc era deluso per i tre decimi di divario, non per la sua prestazione personale, perché si augurava di essere più vicino alla vetta. Basti dire che Max ha ottenuto la pole
Premiato da Gigi con il suo primo giro in Q3... «La fiducia su questa pista fa la differenza, dovendo spingere al limite tra i muretti, e io mi sentivo molto bene al volante. Abbiamo fatto qualche ritocco all’assetto che ha funzionato. Sono ottimista anche per il passo gara», dice Verstappen. Premiato con il ruotino della Pirelli dal portierone Gigi Buffon. «Nell’ultimo giro di qualifica ho fatto il massimo possibile – ribatte Leclerc –. Adesso spero di poter sfidare la Red Bull in gara. Dobbiamo eseguire tutto alla perfezione ed essere scaltri con le strategie». Negli occhi c’è ancora il duello del 2022 fra Verstappen e Leclerc, risolto negli ultimi giri a favore dell’olandese, dopo una sfida incertissima. La Ferrari arrivava dalla vittoria in Bahrain e aveva un certo vantaggio. La situazione oggi è diversa. La rossa è progredita tanto, rispetto al 2023, ma al momento non è sufficiente per scalzare il re dal trono. Sulla SF-24 è stata scelta una configurazione con maggior carico aerodinamico proprio per privilegiare il ritmo sulla distanza.
Via Marko ? Nulla sembra poter turbare Max, a parte il “repulisti” cominciato alla Red Bull dopo l’assoluzione del team principal Christian Horner contro le accuse della sua assistente: ieri Helmut Marko ha detto che potrebbe dover lasciare il suo ruolo di consulente a breve. «Tutti sanno quanto io sia legato a Helmut fin dall’inizio della mia carriera. È un uomo fondamentale del team. Parlano i successi che ha ottenuto quando c’era ancora in vita Dietrich Mateschitz», ha risposto Verstappen. Se perdesse Marko e la presenza ai circuiti del padre Jos, suoi punti di riferimento, potrebbe davvero decidere di trasferirsi alla Mercedes nel 2025 la
EMERGENZA
IN CRISI
1'27"472
LECLERC
1'27"807
ALONSO
1'28"089
NORRIS
1'28"316
HAMILTON
1'28"547
STROLL
1'28"642
ALBON
1'29"020
RICCIARDO
-
BOTTAS
1'29"475
GASLY
1'29"526
ZHOU