La Gazzetta dello Sport - Verona
Se Milik gioca con Chiesa fa sempre gol «Felice a metà»
Il polacco era a digiuno da ottobre: «Non è il risultato che volevamo»
Serie A
29a giornata Domenica ore 12.30 JUVENTUSGenoa
Serie A
30a giornata 30 marzo ore 18 LazioJUVENTUS
Coppa Italia
And. semifinale 2 aprile ore 21 JUVENTUSLazio
Serie A
31a giornata 7 aprile ora da definire JUVENTUSFiorentina ederico Chiesa è il portafortuna di Arek Milik. I due attaccanti finora hanno giocato insieme dall’inizio solamente quattro volte tra campionato e Coppa Italia e in tre occasioni il polacco ha fatto centro. Era accaduto già contro il Lecce in campionato e anche con il Frosinone in Coppa Italia (quando fece tripletta): ieri, stessa cosa
Fcon l’Atalanta. La rete del 2-1 del numero 14 ha dato ai bianconeri l’illusione della vittoria, ma poco dopo è arrivato il bis di Koopmeiners che ha rimandato ancora l’appuntamento col successo.
Nuovi gol La buona notizia per la Juventus però è che Milik si è sbloccato in campionato cinque mesi dopo l’ultima volta (nel derby di ottobre), un gol di rabbia e di speranza per un finale di stagione in cui spera di ritagliarsi il suo spazio e di dare un contributo de
Abbraccio
Federico Chiesa, 26 anni, omaggia Arek Milik, 30, dopo il gol del polacco terminante. Domenica tornerà Dusan Vlahovic, assente con l’Atalanta perché squalificato, e adesso che anche Moise Kean è tornato a disposizione (subito rilanciato da Allegri, che lo ha inserito nella ripresa prima ancora di Yildiz) in attacco c’è abbondanza e bisognerà sgomitare ancora di più. «Sono contento per Milik soprattutto perché ha fatto una buona prestazione - ha detto Allegri - nel secondo tempo è andato meglio del primo, come tutta la squadra». Nel secondo tempo
Arek ha firmato col sinistro il sesto centro stagionale, terzo miglior marcatore della squadra dopo Vlahovic e Chiesa.
Straordinari Non è stato un periodo semplice per il polacco, arrabbiato con se stesso e deluso dopo la leggerezza con l’Empoli che gli costò l’espulsione. Quella partita diede il via alla serie negativa della Signora e a Milik è rimasto il rammarico di aver messo in difficoltà la squadra. Per questo ha fatto spesso gli straordinari nell’ultimo periodo, allenandosi anche quando la squadra era a riposo. «Bellissimo essere tornato al gol, ma non è il risultato che volevamo», ha scritto su Instagram, postando una foto dell’esultanza.
C’è di nuovo Fede Milik ha segnato e Chiesa ha creato, mettendosi in mostra soprattutto in occasione del primo gol, quando ha recuperato un ottimo pallone su Zappacosta, facendo partire l’azione, e poi ha innescato l’assistman McKennie. Altri segnali di crescita per l’azzurro dopo la rete al Maradona, importanti per una squadra che nell’ultimo periodo si è scoperta troppo Vlahovic dipendente. La Champions non è ancora in cassaforte, in palio c’è ancora un trofeo (la Coppa Italia) e alla Signora servono punti e vittorie per rimettersi il Milan alle spalle e chiudere al secondo posto. Con Milik e Chiesa al top tutto può diventare più facile.
L’AGENDA
2’06”