La Gazzetta dello Sport - Verona
Sorpresa Zarraga una risorsa in più Sfida con Walace
Con Sottil il basco era finito ai margini La rete alla Lazio lo ha rilanciato «Io e Walace insieme? Si può» Tra infortuni e squalifiche l’allenatore ha più di un dubbio E l’attacco non segna da 2 turni
23 RETI Lautaro (Inter, 2)
15 RETI Vlahovic (Juventus, 2)
12 RETI Giroud (Milan, 4), Dybala (Roma, 6)
11 RETI Osimhen (Napoli, 2)
10 RETI Koopmeiners (Atalanta, 2), Zirkzee (Bologna, 2), Soulé (Frosinone, 4), Gudmundsson (Genoa, 2), Thuram (Inter), Kvaratskhelia (Napoli),
Lukaku (Roma)
9 RETI Orsolini (Bologna, 2), Calhanoglu (Inter, 7), Berardi (5), Pinamonti (Sassuolo, 1), Zapata (Torino; 1 all ’Atalanta)
8 RETI Lookman (Atalanta), Pulisic (Milan)
7 RETI Bonaventura, González (Fiorentina, 1), Chiesa (Juventus, 1), Colpani (Monza), Ngonge (Napoli;
6 al Verona), Lucca (Udinese)
6 RETI Pellegrini (Roma), Retegui (Genoa), Scamacca (Atalanta), De Ketelaere (Atalanta, 1), Beltran (Fiorentina, 1), Immobile (Lazio, 4), Ferguson (Bologna),
Politano (Napoli, 2)
5 RETI Pessina (Monza, 3) Jovic, Okafor, Lof tus-Cheek (Milan), Mazzitelli (Frosinone), Thorstvedt (Sassuolo), Krstovic (Lecce, 1), Candreva (Salernitana),
Djuric (Monza, 5 al Verona), Ederson (Atalanta) il «vamos!» urlato con forza da Zarraga al gol dell’ 1 - 2 che esprime tutta l’energia dell’Udinese dopo la vittoria in casa Lazio. Il centrocampista basco era chiamato a un compito molto delicato – sostituire Walace, re dei recuperi – con appena, fino a lunedì, 107 minuti di gioco in Serie A spalmati su 8 gare. Meno di un quarto d’ora di media a partita e, se pensiamo che alla prima di campionato giocò un tempo, il risultato delle ultime 7 apparizioni appariva ancora più basso in media.
ÈRivincita Quei 45 minuti da titolare all’esordio, contro la Juve, sono stati il battesimo peggiore che il centrocampista potesse immaginare. Un controllo infelice dopo nemmeno 120 secondi di match, Chiesa che gli ruba palla e, facendo gol, dà il via alla vittoria ospite per 3-0. Quell’errore fu un danno in concorso di colpa con Kabasele e Bijol, ma la responsabilità di tutto venne addossata ad Oier, che ha impiegato parecchio tempo per emanciparsi da quel fastidioso ricordo. L’avvicendamento in panchina, con l’arrivo di Cioffi al posto di Sottil, gli ha fatto ritrovare un po’ di spazio. Col Toro (avversario di sabato a Udine) si è tolto la soddisfazione del primo centro in campionato, da mezzala. L’altra sera ha segnato e dettato il ritmo della squadra dove gli piace di più stare, davanti alla difesa. Ora che si fa con il ritorno di Walace? La risposta l’ha data il numero 6 nel post partita dell’Olimpico: «Possiamo anche giocare assieme».
Finalmente Bijol Non è solo in mezzo che ora l’Udinese può contare su un elemento in più per la sua corsa verso la salvezza. Con i biancocelesti si è rivisto in campo, dopo un’assenza di oltre 3 mesi Jaka Bijol. Era fuori dal 26 di novembre, giorno della sconfitta con la Roma, anche in quel caso all’Olimpico. La frattura dello scafoide del piede sinistro pare essere solo un brutto ricor
Novità Oier Zarraga, 25 anni, è arrivato l’estate scorsa dall’Athletic Bilbao: finora 2 gol in Serie A
do per il difensore della Slovenia che, prima di dedicarsi agli Europei con la sua Nazionale, vuole contribuire a garantire la permanenza alla sua squadra di club. L’assenza forzosa di Perez, causa squalifica, in occasione dell’appuntamento coi granata costringerà a una modifica nel terzetto difensivo. L’idea è che il numero 29, come accaduto al suo rientro, si riprenda la posizione di centrale, con Joao Ferreira e Lautaro Giannetti impegnati sugli esterni. Ancora una volta Cioffi sarà obbligato a modificare il pacchetto arretrato. Sarà il nono schieramento diverso del reparto dall’inizio della stagione. 2’01’’ ossiamo parlare di emergenza a centrocampo per l’Empoli. A due giorni dalla partita col Bologna di venerdì sera Davide Nicola è alle prese con qualche dubbio di troppo. Grassi era il regista titolare e si è fermato per un problema all’adduttore destro. È out da quattro gare. Lo aveva sostituito egregiamente Marin: il romeno si è infortunato in allenamento per una forte contusione al costato alla vigilia della partita persa col Milan. La soluzione di Nicola? Schierare in cabina di regia Fazzini. Non è andato male, ma era in
Pa disposizione al momento sono Maleh, Bastoni, Kovalenko, il jolly Gyasi e pure Zurkowski, che fa comodo soprattutto più avanti, ma può agire anche qualche metro più indietro. Insomma non c’è molto da fantasticare. I due devono essere valutati in questi giorni, così come Ismajli che è fermo per un problema muscolare. Il difensore a Milano si è fatto male proprio nell’azione del gol di Pulisic: Okafor è scattato a sinistra e l’albanese non è riuscito a seguirlo per una fitta alla coscia sinistra. È stato sostituito da Bereszynski e così potrebbe essere col Bologna venerdì sera. C’è anche un’altra questione, forse più delicata: manca il gol da due partite e in queste due giornate l’Empoli ha perso 1-0 (Cagliari e Milan). Niang non può sempre sperare nei rigori (tre reti su tre penalty), Cerri ha altri compiti, Cambiaghi è fra i migliori ma ancora non si sblocca, Cancellieri è in palla ma non è un bomber e Caputo non gioca da gennaio. È lì che contro la squadra di Motta i toscani devono sbloccarsi. 1’39”