La Gazzetta dello Sport - Verona

Sorpresa Zarraga una risorsa in più Sfida con Walace

Con Sottil il basco era finito ai margini La rete alla Lazio lo ha rilanciato «Io e Walace insieme? Si può» Tra infortuni e squalifich­e l’allenatore ha più di un dubbio E l’attacco non segna da 2 turni

- Di Nicola Angeli UDINE s TEMPO DI LETTURA ANSA di Giacomo Cioni EMPOLI (FIRENZE) s TEMPO DI LETTURA

23 RETI Lautaro (Inter, 2)

15 RETI Vlahovic (Juventus, 2)

12 RETI Giroud (Milan, 4), Dybala (Roma, 6)

11 RETI Osimhen (Napoli, 2)

10 RETI Koopmeiner­s (Atalanta, 2), Zirkzee (Bologna, 2), Soulé (Frosinone, 4), Gudmundsso­n (Genoa, 2), Thuram (Inter), Kvaratskhe­lia (Napoli),

Lukaku (Roma)

9 RETI Orsolini (Bologna, 2), Calhanoglu (Inter, 7), Berardi (5), Pinamonti (Sassuolo, 1), Zapata (Torino; 1 all ’Atalanta)

8 RETI Lookman (Atalanta), Pulisic (Milan)

7 RETI Bonaventur­a, González (Fiorentina, 1), Chiesa (Juventus, 1), Colpani (Monza), Ngonge (Napoli;

6 al Verona), Lucca (Udinese)

6 RETI Pellegrini (Roma), Retegui (Genoa), Scamacca (Atalanta), De Ketelaere (Atalanta, 1), Beltran (Fiorentina, 1), Immobile (Lazio, 4), Ferguson (Bologna),

Politano (Napoli, 2)

5 RETI Pessina (Monza, 3) Jovic, Okafor, Lof tus-Cheek (Milan), Mazzitelli (Frosinone), Thorstvedt (Sassuolo), Krstovic (Lecce, 1), Candreva (Salernitan­a),

Djuric (Monza, 5 al Verona), Ederson (Atalanta) il «vamos!» urlato con forza da Zarraga al gol dell’ 1 - 2 che esprime tutta l’energia dell’Udinese dopo la vittoria in casa Lazio. Il centrocamp­ista basco era chiamato a un compito molto delicato – sostituire Walace, re dei recuperi – con appena, fino a lunedì, 107 minuti di gioco in Serie A spalmati su 8 gare. Meno di un quarto d’ora di media a partita e, se pensiamo che alla prima di campionato giocò un tempo, il risultato delle ultime 7 apparizion­i appariva ancora più basso in media.

ÈRivincita Quei 45 minuti da titolare all’esordio, contro la Juve, sono stati il battesimo peggiore che il centrocamp­ista potesse immaginare. Un controllo infelice dopo nemmeno 120 secondi di match, Chiesa che gli ruba palla e, facendo gol, dà il via alla vittoria ospite per 3-0. Quell’errore fu un danno in concorso di colpa con Kabasele e Bijol, ma la responsabi­lità di tutto venne addossata ad Oier, che ha impiegato parecchio tempo per emancipars­i da quel fastidioso ricordo. L’avvicendam­ento in panchina, con l’arrivo di Cioffi al posto di Sottil, gli ha fatto ritrovare un po’ di spazio. Col Toro (avversario di sabato a Udine) si è tolto la soddisfazi­one del primo centro in campionato, da mezzala. L’altra sera ha segnato e dettato il ritmo della squadra dove gli piace di più stare, davanti alla difesa. Ora che si fa con il ritorno di Walace? La risposta l’ha data il numero 6 nel post partita dell’Olimpico: «Possiamo anche giocare assieme».

Finalmente Bijol Non è solo in mezzo che ora l’Udinese può contare su un elemento in più per la sua corsa verso la salvezza. Con i biancocele­sti si è rivisto in campo, dopo un’assenza di oltre 3 mesi Jaka Bijol. Era fuori dal 26 di novembre, giorno della sconfitta con la Roma, anche in quel caso all’Olimpico. La frattura dello scafoide del piede sinistro pare essere solo un brutto ricor

Novità Oier Zarraga, 25 anni, è arrivato l’estate scorsa dall’Athletic Bilbao: finora 2 gol in Serie A

do per il difensore della Slovenia che, prima di dedicarsi agli Europei con la sua Nazionale, vuole contribuir­e a garantire la permanenza alla sua squadra di club. L’assenza forzosa di Perez, causa squalifica, in occasione dell’appuntamen­to coi granata costringer­à a una modifica nel terzetto difensivo. L’idea è che il numero 29, come accaduto al suo rientro, si riprenda la posizione di centrale, con Joao Ferreira e Lautaro Giannetti impegnati sugli esterni. Ancora una volta Cioffi sarà obbligato a modificare il pacchetto arretrato. Sarà il nono schieramen­to diverso del reparto dall’inizio della stagione. 2’01’’ ossiamo parlare di emergenza a centrocamp­o per l’Empoli. A due giorni dalla partita col Bologna di venerdì sera Davide Nicola è alle prese con qualche dubbio di troppo. Grassi era il regista titolare e si è fermato per un problema all’adduttore destro. È out da quattro gare. Lo aveva sostituito egregiamen­te Marin: il romeno si è infortunat­o in allenament­o per una forte contusione al costato alla vigilia della partita persa col Milan. La soluzione di Nicola? Schierare in cabina di regia Fazzini. Non è andato male, ma era in

Pa disposizio­ne al momento sono Maleh, Bastoni, Kovalenko, il jolly Gyasi e pure Zurkowski, che fa comodo soprattutt­o più avanti, ma può agire anche qualche metro più indietro. Insomma non c’è molto da fantastica­re. I due devono essere valutati in questi giorni, così come Ismajli che è fermo per un problema muscolare. Il difensore a Milano si è fatto male proprio nell’azione del gol di Pulisic: Okafor è scattato a sinistra e l’albanese non è riuscito a seguirlo per una fitta alla coscia sinistra. È stato sostituito da Bereszynsk­i e così potrebbe essere col Bologna venerdì sera. C’è anche un’altra questione, forse più delicata: manca il gol da due partite e in queste due giornate l’Empoli ha perso 1-0 (Cagliari e Milan). Niang non può sempre sperare nei rigori (tre reti su tre penalty), Cerri ha altri compiti, Cambiaghi è fra i migliori ma ancora non si sblocca, Cancellier­i è in palla ma non è un bomber e Caputo non gioca da gennaio. È lì che contro la squadra di Motta i toscani devono sbloccarsi. 1’39”

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