La Gazzetta dello Sport - Verona
NARDI DA FAVOLA CANCELLA DJOKOVIC «ME LO RICORDERÒ PER TUTTA LA VITA »
Grande impresa del 20enne pesarese: 6-4 3-6 6-3 al fenomeno serbo da lucky loser. Alle 21 contro Paul per i quarti
17/05/1974 Da n.71 batte Nastase a Monaco
Luca Nardi 1975 e 1977 Vince due volte: a Stoccolma e Houston 15/6/2000 Sull’erba del Queen’s trionfa l’azzurro n.76
Luca Nardi non toglierà la foto di Djokovic dalla sua camera. L’immagine del suo idolo tennistico gli ha fatto compagnia ogni sera, per anni. Ha fatto da sfondo ai sogni di ragazzino, quelli grandi, che a occhi aperti non si ha il coraggio nemmeno di immaginare. Lì dal poster sulla porta, Nole gli ha fatto da compagno di stanza notte dopo notte, fino a che il sogno non è diventato realtà. Nel Masters 1000 di Indian Wells e nel secondo stadio di tennis più grande del mondo, Luca da Pesaro, 20 anni, numero 123 al mondo, ha battuto il maestro Nole, numero 1, campione di 24 Slam. Una notte da favola, viene da dire, anche se ridurre a favola questa cavalcata fantastica iniziata da lucky loser sarebbe riduttivo.
Realtà Questa è una solida realtà, come solido è il dritto di Nardi che ha messo nei guai più di una volta il re del tennis, battuto in tre set con un ace finale. Non è stato simpatico il serbo, che ha cercato la polemica con l’arbitro per un presunto “atto di disturbo”, ma il pesarese ha dimostrato grande maturità, senza cadere nella rete della vecchia volpe serba. E 10/05/2007 6-2 6-4 a Roma negli ottavi sul Centrale 16/05/2017 Al 2° turno degli Internazionali: 6-2 6-4 quando, sul cambio campo del terzo set, era pronto a servire per il match, è riuscito a tenere i nervi saldi. A riordinare i mille pensieri che abitavano la sua mente: «In realtà la vera preoccupazione era di non commettere doppi falli. Avevo avuto qualche problema col servizio e i miei coach (Giorgio Galimberti e Marco De Rossi, ndr) sanno che quando non mi entra la prima vado un po’ in agitazione. Però è andato tutto bene. Fino alla fine». La sensazione che sarebbe andato tutto bene, in realtà l’ha accompagnato per tutta la partita: «Quando sono entrato in campo ho detto ai miei allenatori che non volevo uscire sconfitto 6-1 6-1. Poi, già durante 30/10/2020 La più netta: 6-2 6-1 nei quarti a Vienna 13/4/2023 Ancora Novak, a Montecarlo: 4-6 7-5 6-4
HA DETTO
Giù durante i primi game mi sono sentito bene e nella mia testa si è fatto spazio un pensiero: ‘perché no?’
A un certo punto ho avuto solo paura di commettere doppio fallo. Ma è andato tutto bene
TENNIS:
INDIAN WELLS
IL COACH GALIMBERTI
3 Sky Arena
CICLISMO
Nokere Koerse DeU
12.15-16 Eurosport 2
Milano-Torino 14.30 Rai Sport, Eurosport 2
PALLAMANO
Belgio-Italia Qualificazioni
Mondiali 2025 uomini
20.10 Sky Sport Arena
PALLAVOLO
Neuchatel-Chieri Finale andata Cev Cup donne 19 Dazn
Trento-Civitanova Champions Uomini
20.30 Dazn
a domanda è sempre la stessa: quanti moltiplicatori di entusiasmo ha il tennis italiano? Solo guardando all’ultimo triennio c’è stato prima Matteo Berrettini con la storica finale a Wimbledon nel 2021, poi la vittoria in Coppa Davis dopo 47 anni con il boom di Jannik Sinner proseguito agli Australian Open (mai un azzurro aveva conquistato Melbourne), infine l’exploit di Luca Nardi, che a Indian Wells ha battuto con merito il numero 1 Djokovic da lucky
Lloser. E poi Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli, oppure il ritorno delle donne con Jasmine Paolini, a ognuno il suo modello per innamorarsi della racchetta. Tanto l’ondata di emozioni non accenna ad arrestarsi e i circoli tennis tornano a riempirsi.
Lo ha ricordato ieri a Torino il presidente federale Binaghi, per ottocentomila praticanti già tesserati ce ne sono altri centocinquantamila, giovanissimi e no, pronti a imbracciare il borsone e a far lievitare la base oltre il milione. Succedeva con lo sci alpino ai tempi di Alberto Tomba, al ciclismo con Marco Pantani, ai motori con Valentino Rossi e ora
Primi colpi Un bambino si allena sulla terra di un circolo tennis italiano succede al tennis, dov’è benvenuto e dimostrabile l’impatto delle vittorie di Sinner sulle iscrizioni dei bambini (a gennaio +30%).
Fame di tennis Stesso discorso per l’appuntamento del Foro Italico con gli Internazionali, in calendario dall’8 maggio: quasi centomila tagliandi già venduti, oltre il cinquanta per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un incasso ben superiore ai dieci milioni di euro. La voglia di tennis non conosce distinzioni geografiche: com’era immaginabile è esplosa in Trentino Alto-Adige, la culla di Jannik, ma ha travolto anche Veneto e Sicilia, dove un numero crescente di appassionati chiede che aumenti la presenza di campi, anche solo per svolgere attività puramente dilettantistica. Tanto che la Federazione, recentemente riunita con i dirigenti dei circoli, ha nuovamente fatto presente la necessità di rivedere gli spazigioco in funzione di questa marea amatoriale di ritorno. In attesa della prossima ondata... 1’50”