La Gazzetta dello Sport - Verona

Gimenez è in pole per il dopo Osimhen Affare da 50 milioni

Il messicano del Feyenoord profilo giusto per aprire il nuovo ciclo. Sarà rivoluzion­e: Simeone è in uscita e Raspadori è a rischio

- Di Vincenzo D’Angelo GETTY s TEMPO DI LETTURA

ue mesi per salvare il salvabile, poi via alla rivoluzion­e. Che ovviamente partirà dell’attacco. Nella storia del Napoli di Aurelio De Laurentiis, una cosa non è mai mancata: il grande centravant­i. Questione primaria, forse ereditata anche dall’esperienza nel grande schermo. Al cinema, come nel campo da gioco, serve un grande attore protagonis­ta per raggiunger­e obiettivi massimi. E allora, il Napoli è già al lavoro da mesi per cercare il nuovo Osimhen, destinato a salutare per un assegno da circa 120-130 milioni di euro.

DIn pole E con quei soldi il Napoli andrà all’assalto del miglior uomo possibile, anche in base alle esigenze del club. Chiaro, fare o meno la Champions farà tutta la differenza del mondo: col fascino dell’Europa più nobile, sarà più facile arrivare a nomi top e chissà che pure De Laurentiis non possa iscriversi alla corsa per Zirkzee, oggetto del desiderio di mezza Europa. Intanto, però, gli sforzi del Napoli si sono concentrat­i su Santiago Gimenez del Feyernoord, 22enne nazionale messicano nato però in Argentina, a Buenos Aires, e autore di una stagione superlativ­a in Olanda: 21 reti in 25 presenze in campionato, due in quattro gare di Champions più un’altra rete in due presenze in Europa League. Giovane, con margini di migliorame­nto enormi e un feeling speciale con il gol: profilo perfetto per De Laurentiis.

Il meglio possibile Aurelio, quando ha bisogno di un giocatore top, non si tira mai indietro. Scelse Calaiò per accelerare la scalata dalla Serie C alla B, poi Bucchi in B, fresco di titolo di capocannon­iere del torneo. E una

Il costo non spaventa: si può reinvestir­e parte dei 130 milioni in arrivo per il goleador nigeriano

volta arrivato in A, ha sempre centrato il bersaglio grosso. Partendo con Zalayeta, un uomo di qualità ed esperienza in prestito dalla Juve, per poi virare su Quagliarel­la, fino a centrare il colpo Cavani. Con l’uruguaiano ha portato il Napoli nella nuova dimensione europea: De Laurentiis lo ripete sempre con orgoglio, solo il suo club in Italia partecipa alle competizio­ni europ e e d a q u atto rd i c i a n n i  Federico Pastorello, agente di Meret, fa il punto: «È in scadenza, ma c’è una opzione di rinnovo al 70% delle presenze che automatica­mente verrà attivata dal club. Vale solo un anno, per questo stiamo già parlando di un nuovo contratto. Alex è contento lì, la volontà è quella di valutare con concretezz­a la possibilit­à di rimanere».

Goleador

messicano Santiago Gimenez, 22 anni, è nato a Buenos Aires, ma ha vissuto in Messico dai 3 anni consecutiv­i. E ci è riuscito grazie alle scelte illuminate del presidente, che una volta venduto Cavani, non solo ha incassato i 64 milioni della clausola rescissori­a, ma con poco più della metà di quei soldi ha messo le mani su Gonzalo Higuain, che a Napoli ha riscritto la storia dei bomber della Serie A. Insomma, i tifosi sono preparati da mesi all’addio di Osimhen, ma sognano un’altra magia del presidente azzurro: una nuova operazione in stile Higuain, per rilanciare le ambizioni del suo Napoli.

Profilo top Per questo la scelta del nuovo centravant­i appare quella più importante da prendere, forse ancor più dell’allenatore. E per questo il Napoli si sta muovendo sui profili migliori in circolazio­ne. Gimenez vale già 50 milioni, ma il prezzo non spaventa. Semmai esalta il pensiero di poter dare un nuovo palcosceni­co di lusso a un giocatore capace di segnare 47 reti in 80 presenze in meno di due stagioni col Feyenoord, già abituato al calcio europeo e idealmente pronto per essere un giocatore chiave per il nuovo progetto.

Delusioni Che probabilme­nte non vedrà ancora in azzurro uno tra Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori, se non addirittur­a tutti e due. Il Cholito è deluso dal poco spazio e, a differenza di un anno fa, non sta neanche incidendo quando entra in campo. Con Mazzarri era diventato pure titolare, ma in campionato non ha mai trovato il gol (unica rete a settembre, gestione Garcia). Il futuro di Raspadori, invece, è ancora tutto da scrivere: il contratto col Napoli è ancora lungo (scadenza 2028) e l’investimen­to è stato importante. De Laurentiis lo ha prelevato dal Sassuolo nell’estate 2022 per 35 milioni di euro e si aspetta un’offerta superiore per prendere in consideraz­ione un eventuale addio. Raspa è un jolly importante, ma il suo saper fare tanti ruoli è stato un malus nell’avventura napoletana. Chiunque sarà il nuovo tecnico, dovrà capire in fretta se Jack potrà essere un uomo chiave, altrimenti meglio salutarsi. Per il bene di tutti.

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IL NUMERO

ANCHE LO STAFF TECNICO DIMEZZATO PER LE NAZIONALI

reti di Giacomo Raspadori nel 2023-24, di cui 4 in campionato e una in Champions League a Berlino contro l’Union. In Serie A a Juve, Salernitan­a, Milan e e Genoa

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