La Gazzetta dello Sport - Verona
Luciano non si fida «Evitiamo brutte figure Chiesa? Deve adattarsi»
Il tecnico punta a far giocare tutti nei due test Usa Stasera Jorginho-Barella, dietro tocca a Buongiorno
Prossimi impegni
Oggi ITALIAVenezuela ore 22 Amichevole
Domenica 24 ITALIA-Ecuador ore 21 Amichevole
4 giugno ITALIA-Turchia ore 21 Amichevole
9 giugno ITALIA-Bosnia ore 20.45 Amichevole
Speranze azzurre Giacomo Raspadori, 24 anni, attaccante del Napoli e, in alto, Mateo Retegui, 24, centravanti del Genoa e non stiamo attenti rischiamo una brutta figura», avvisa Spalletti. Oltre al ranking Fifa e a una tradizione non esaltante c’è un Venezuela che nel 2023 ha fermato il Brasile e sconfitto il Cile, quindi da non sottovalutare. In Florida c’è una bella comunità sudamericana pronta al tifo. «Una squadra molto fisica», aggiunge il c.t. che comincerà stasera a Fort Lauderdale gli esperimenti sul sistema tattico oltre il 4-3-3 classico.
«SChiesa e i “canali” «Giocheremo con il 3-4-2-1 o il 3-2-4-1, dipenderà dall’altezza degli esterni», spiega Spalletti, ed è implicito il riferimento al Manchester City di Guardiola che però rinuncia di fatto agli esterni di ruolo e accentra uno stopper.
Dalle parole di Spalletti si capisce che toccherà subito Retegui e che ci sarà spazio dal primo minuto per Chiesa, il “suo” Sinner: «Dovrà adattarsi nei cinque canali del campo», aggiunge il c.t., riferendosi al fatto che il campo si divide idealmente in cinque strisce verticali. Chiesa nella Juve deve accentrarsi spesso, mentre il ruolo naturale sarebbe di esterno destro o sinistro. Nella nuova Italia giocherà nei cosiddetti «mezzi spazi», i due corridoi mediani dei moderni trequartisti. Probabile coppia Jorginho-Barella in mezzo, con Frattesi altro trequartista. Buongiorno al posto di Acerbi in difesa, forse Cambiaso titolare. Bellanova, Lucca e Folorunsho in attesa.
America mondiale Naturalmente quello tattico non sarà l’unico esperimento. Luciano Spalletti punta a far giocare tutti i ventotto selezionati (chissà se i portieri) in due gare, sfruttando i sei cambi a disposizione. L’America non è mai banale per noi. Questa è la quarta tournée azzurra e i due c.t. che hanno preceduto Spalletti hanno poi sollevato la Coppa del Mondo. La prima volta è stata nel 1976, Enzo Bearzot affiancava Fulvio Bernardini ma era il vero selezionatore, “unico” dal 1977. Perse 3-2 con l’Inghilterra dopo essersi trovato sul 2-0 e la studiò così bene da eliminarla dal Mondiale argentino l’anno dopo. Bearzot tornò nell’84 da campione in una tournée ricordata più che altro per la scappatella notturna di Mancini, che costò la Nazionale al futuro c.t. azzurro. Infine, Lippi nel 2005, l’anno prima di Berlino, con Grosso, Toni, Barzagli, Iaquinta. Bella coincidenza: nell’1-1 con l’Ecuador fu sperimentato il 34-2-1, l’unica partita in cui Lippi
Guida Luciano Spalletti, 65 anni, c.t. da agosto
Luciano Spalletti ha rinunciato alla linea a 4.
Ricordando Barone Un collega venezuelano chiede se è più difficile vincere l’Europeo o lo scudetto. Spalletti ci scherza un po’ su: «Non lo so ma voglio scoprirlo, con l’età che ho non mi resta molto tempo». Si fa serio invece il c.t. quando ricorda Joe Barone: «E’ stato più importante per il calcio lui in cinque anni che tanta gente che ci vive da sempre. Lo dice quello che ha fatto con la Fiorentina e anche il rapporto con la Nazionale. Con noi è sempre stato gentile e collaborativo e quando abbiamo chiesto il preparatore dei portieri, Savorani, la Fiorentina è stata orgogliosa di dare una mano alla Nazionale».
L’AGENDA
IL PIANO
HA DETTO
Non so se è più difficile vincere lo scudetto o l’Europeo, ma mi piacerebbe scoprirlo...
Gli assist stagionali
Daramy finora in stagione ha totalizzato 6 assist con il Reims:
5 in campionato e uno in Coppa di Francia