La Gazzetta dello Sport - Verona
È festa per le altre: le Under 19 e 17 vanno agli Europei
2-0 0-7 0-0 3-2 7-0 0-2 3-0 5-0 1-2 2-1 2-0 0-7 3-2 2-2 2-0 2-0 0-7 1-1 4-0 Giornata di gloria per gli azzurri più giovani. L’Under 19 e l’Under 17 si sono qualificati per gli Europei di categoria. I ragazzi di Corradi, campioni in carica, hanno battuto 5-0 la Georgia (gol del solito Pafundi, Palestra, Zeroli, Sia e Di Maggio), la 17 di Favo pareggia 2-2 in Finlandia con rigore decisivo di Camarda al 91’. «Siamo orgogliosi dei risultati degli azzurrini a tutti i livelli perché sono frutto della qualità che sta emergendo nei settori giovanili», ha detto il presidente Figc Gabriele Gravina.
gliamo comporre la rosa. Sta a loro dover far vedere di avere a cuore la Nazionale, con valori come serietà, umiltà e coraggio». E anche poliedricità, nel caso di Calafiori. Rimasto a centrocampo anche dopo l’uscita di Pirola a metà primo tempo, con l’ingresso al suo posto di Ghilardi. Il difensore della Sampdoria prima ha causato il primo grande brivido della partita, atterrando in area Yildirim. Dal dischetto, però, l’attaccante turco ha calciato debole e centrale, permettendo a Desplanches di controllare senza problemi e di mandare l’Italia sullo 0-0 all’intervallo. Nei primi 45’ erano stati gli azzurrini i più pericolosi, sfruttando il canale di destra – bravo Zanotti sui movimenti in verticale di Gnonto – e il momento di forma di Calafiori, che ha innescato le due migliori occasioni: un suo colpo di testa respinto dal portiere Alemdar e un assist sprecato da Fabbian a porta spalancata in una connessione tutta bolognese.
Rimandati Ghilardi si è fatto perdonare a inizio ripresa, dopo che l’Italia aveva rischiato ancora su colpo di testa di Kaplan sulla parte alta della traversa. Discesona di Zanotti con fallo, punizione-cross di Ruggeri, sponda di testa di Gnonto e Ghilardi ha messo dentro il facile 1-0, suo primo gol con gli azzurrini. Dopo una conclusione dell’inesauribile Zanotti, però, la spinta azzurra si è esaurita: Nunziata ancora una volta ha rinunciato al centravanti (e a Miretti) preferendo gli incursori, ricevendo però poco da Casadei e Fabbian. La Turchia invece ha svoltato quando è entrato Yardimci. Le sue corse hanno allungato la difesa azzurra, l’ultima è stata fatale: aggiramento sulla riga di fondo e rimorchio per Kilicsoy, che per tutta la partita era andato a sbattere su Calafiori. Azzurrini rimandati a settembre: prima con San Marino e poi la trasferta, probabilmente decisiva, in Norvegia.
ITALIA (4-3-2-1) Desplanches; Zanotti (dal 42’ s.t. Kayode), Coppola, Pirola (dal 28’ p.t. Ghilardi), Ruggeri; Ndour, Prati, Calafiori; Fabbian, Casadei; Gnonto (dal 32’ s.t. Oristanio) PANCHINA: Zacchi, Turicchia, Bianco, Miretti, Ambrosino, P. Esposito ALLENATORE: Nunziata ESPULSI nessuno AMMONITI Casadei, Gnonto e Calafiori per comportamento non regolamentare, Prati e Fabbian per gioco scorretto CAMBI DI SISTEMA: dal 42’ s.t. 3-5-2
TURCHIA (3-5-2) Alemdar; Bayram (dal 39’ p.t. Altikardes), Kaplan, Tagir (dal 32’ s.t. Yardimci); U. Yildiz, Beyaz (dal 15’ s.t. Canak), Elmaz, Kilicsoy, Ozcan; Yildirim (dal 32’ s.t. Gurluk), Destan PANCHINA Bilgin, Baltaci, Ilkhan, Burcu, Karatas ALLENATORE: Surme ESPULSI nessuno AMMONITI Kilicsoy e Yildirim per comportamento non regolamentare, Kaplan per proteste, Ozcan per gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
ARBITRO Soto Grado (Spagna) NOTE spettatori 3mila circa. Tiri in porta 5-6 (con una traversa). Tiri fuori 4-2. Angoli 6-3. In fuorigioco 2-0. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’.