La Gazzetta dello Sport - Verona

«A cinquant’anni la butto sul ridere Il segreto è sempre improvvisa­re...»

- Di Alessio D’Urso s TEMPO DI LETTURA

Su Prime da domani “Lol: Chi ride è fuori” da domani su Prime Video con i primi quattro episodi. Dopo il successo delle prime tre stagioni, il comedy show torna con un cast di dieci grandi comici e profession­isti della risata: Diego Abatantuon­o, Loris Fabiani, Edoardo Ferrario, Angela Finocchiar­o, Maurizio Lastrico, Aurora Leone, Lucia Ocone, Giorgio Panariello, Claudio Santamaria e Rocco Tanica laudio Santamaria si accinge a compiere 50 anni, lo spartiacqu­e della vita, e che fa? Entra nella casa di Lol – Chi ride è fuori, il fortunato format comico alla quarta edizione su Prime Video, in cui vince chi riesce a tratteners­i. Lo vedremo lì, da domani, e non è uno scherzo…

C3 Come mai si è messo in gioco in questa veste inedita di comico?

«Nel mio lavoro, nell’arte, amo essere messo in difficoltà e mettermici anche da solo, altrimenti non c’è gusto… Ho sempre cercato di imparare e avere tanti interessi, è stata l’occasione per lanciarmi in un’avventura che, per certi aspetti, mi ha riportato indietro nel tempo, agli inizi. Quando magari mi sono buttato in scena, improvvisa­ndo su un tema senza avere una rete, senza essere protetto. Mettersi in discussion­e è sempre stato fondamenta­le per me».

3 Certo, bisogna anche dire che quel suo ingresso in scena nel trailer, vestito da Santa Maria, madre di Gesù, è già stato da solo un “atto di guerra” verso gli altri concorrent­i?

«Visto che non se l’aspettava nessuno, diciamo che è stato il mio biglietto da visita, e ho detto: “Faccio l’entrata ad effetto”. Se il cinema, a volte, non ha bisogno di parole, neanche questa entrata sorprenden­te ne aveva».

3 Chi teme di più tra i concorrent­i?

«Quando ho saputo di Abatantuon­o concorrent­e, ho tremato. Ho lavorato con lui, difficile restare seri guardandol­o».

3E gli altri?

«È un gruppo eterogeneo, tutti molto diversi tra loro, ma ognuno ha con una personalit­à interessan­te e “temibile” dal punto di vista del programma».

3 Come si è trovato in mezzo agli altri comici?

«Svantaggia­to. dal momento che non ho un repertorio o una gamma di personaggi: tutto fatto ex novo, tutto improvvisa­zione, questa è stata la vera sfida».

3E che cos’è per lei la comicità?

«Saper cogliere la parte comica e a volte ridicola di un fatto, che può essere apparentem­ente tragico o triste. È l’ingredient­e indispensa­bile della comicità all’italiana: serve per raccontare fatti e persone, con uno sguardo ironico: questa commistion­e mi è sempre piaciuta».

3 Ci sono stati vecchi ruoli del passato da cui ha attinto?

«In passato ho fatto diverse commedie, da L’ultimo capodanno di Marco Risi a Ecco fatto di Gabriele Muccino, in cui interpreto un personaggi­o un po’ fuori di testa. È un approccio, quello ironico, che mi è stato utile, ma quando a Lol devi lavorare con chi hai davanti. E di sicuro si è creata un’energia tra tutti noi».

3 Che momento vive il nostro cinema dopo il boom Cortellesi?

«Credo che ci sia molto fermento, tante idee e energie nuove che si stanno liberando. Dobbiamo continuare a sognare anche un altro tipo di cinema, spingendo sul genere, raccontand­o l’Italia e il mondo: così il film Lo chiamavano Jeeg Robot è stato uno spartiacqu­e in questo senso. Abbiamo capito che se dai alla gente una bella storia, la gente poi al cinema ci va».

3 Lei è romanista: non si può proprio dire “mai ‘na gioia”…

«Sono un tifoso della Roma, anche se non praticante. Ma vengo da una famiglia di supertifos­i: superfluo dirlo, quanto mi piacerebbe se la Roma andasse in Champions…». 2’58”

Claudio Santamaria Attore

In versione comico L’attore Claudio Santamaria, 49 anni, romano. Qui in un momento di “Lol”, il format di Prime Video arrivato alla quarta stagione

Questa avventura mi ha portato indietro nel tempo Ero senza rete

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