La Gazzetta dello Sport - Verona

SINNER E LE INSIDIE DI MONTECARLO LA PROVA DEL ROSSO

- Di PAOLO BERTOLUCCI

Come ogni anno, dopo una lunga assenza, i grandi giocatori tornano a calcare la terra battuta nello splendido scenario di Montecarlo. Sono passati all’incirca dieci mesi dal Roland Garros 2023 e naturalmen­te per tutti coloro che sono andati molto avanti nel torneo di Miami ci sono stati pochi giorni a disposizio­ne per adattarsi. Da una parte è una situazione che conoscono bene, dall’altra hanno assolutame­nte bisogno di ripassare alcune regole basilari, diverse rispetto al cemento e all’indoor, perché la terra è una superficie insidiosa: non è uniforme come le altre, l’approccio alla palla prima dell’impatto è diverso e la scivolata offre meno attrito. Gli scambi si fanno più lunghi, se fosse atletica diremmo che da una situazione di mezzofondo si passa alle lunghe distanze. Non siamo ancora in presenza del punteggio 3 su 5, ma anche i 2 set su 3 ormai ti portano a rimanere sul terreno di gioco per almeno due ore e mezza, quasi tre. Ogni partita comporta uno sforzo completame­nte diverso, a livello fisico e mentale, perché servono pazienza e rigore per gestire le insidie e

Nessun giocatore nella storia è mai riuscito ad avere un rendimento costante su tutte le superfici. Quello che riescono a fare i grandi è nascondere le proprie difficoltà, soprattutt­o nei primi match. Djokovic, ad esempio, è da sempre molto bravo a farlo, anche qui nel Principato, dove ha sempre fatto fatica, prima di trovare il giusto timing con la palla da Roma in poi. Quest’anno è diverso, il serbo ha rinunciato a concludere la trasferta americana e di fatto si sta preparando sul rosso da tre settimane. L’incognita è che non sia più il Nole del passato, che i suoi dubbi possano prendere il sopravvent­o e che non abbia più la forza di allontanar­e da

Il primo torneo sulla terra è sempre difficile per l’adattament­o. Alcaraz è più avanti Ma Jannik si allena bene

tramontabi­le come Kevin De Bruyne, migliore in campo nella sfida tra il City e il Crystal Palace, affiancato dall’esperienza di Lee Jae-sung - doppietta e assist con il Mainz - e, eccezione che conferma la regola, il diciottenn­e del Manchester United Kobbie Mainoo, che ha tolto il Liverpool dalla vetta della Premier. In attacco schieriamo Gonçalo Ramos, autore della rete che ha evitato al Psg una clamorosa sconfitta interna contro il Clermont, e Tim Kleindiens­t del sorprenden­te Heidenheim, che al Bayern ha rifilato una doppietta, salendo così a quota undici gol in questa stagione.

Riscoperta

del Psg Gonçalo Ramos, 22 anni

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