La Gazzetta dello Sport - Verona
I dolori del giovane Carlos Guai a un braccio, si ferma
Il ritiro non incide sulla sua classifica: lo spagnolo non ha punti da difendere. Musetti vince e si regala Nole
Sebastian Korda è nato a Bradenton, in Florida (Usa), il 5 luglio 2000. È figlio degli ex tennisti cechi Petr Korda, vincitore degli Australian Open 1998 ed ex n.2 del mondo, oggi suo allenatore, e Regina Rajchrtová. Sebastian è stato numero 1 junior nel 2018, in carriera vanta un titolo a Parma (terra) nel 2021 e 5 finali perse. Negli Slam il miglior risultato restano i quarti agli Australian Open 2023. Attualmente n.27 Atp, è stato n.23 nell’ottobre 2023. Le sorelle Nelly e Jessica sono golfiste pro’: la prima ha vinto l’oro olimpico a Tokyo perché il fisico non aveva ancora completato la maturazione. Ma non esagero con i pesi, farne troppi è rischioso e può compromettere gli equilibri. Comunque crescere nel fisico mi ha aiutato anche a migliorare la tattica, perché per realizzare certi colpi serve essere in equilibrio fisicamente. In palestra solo io e il mio team sappiamo quanto lavoro faccio, però sto bene, e fin qui ho giocato senza avere problemi. E anche quando sono stanco, recupero più in fretta. Soprattutto, non penso più troppo in campo e mi viene tutto più naturale».
Sinner c. Korda (Usa); a seguire Monfils (Fra) c. Medvedev (Rus); a seguire Rune (Dan) c. Nagal (India)
Principi
De Minaur (Aus) c. Griekspoor (Ola); a seguire Etcheverry (Arg) c. Tsitsipas (Gre); a seguire Tabilo (Cile) c. Ruud (Nor); a seguire Dimitrov (Bul) c. Kecmanovic (Ser). Numero 2 Khachanov (Rus) c. Cerundolo (Arg); a seguire Hurkacz (Pol) c. Bautista (Spa)
Numero 9
Sonego c. Auger-Aliassime (Can); a seguire Zhang (Cina) c. Humbert (Fra).
IN TV Sky Sport allarme è diventato il doloroso suono dell’abbandono. Alcaraz, il favorito della vigilia per i bookmakers, è fuori dal torneo di Montecarlo ancor prima di scendere in campo per un problema all’avambraccio destro, come comunica lui stesso sul suo profilo X (l’ex Twitter) nel pomeriggio, specificando pure la diagnosi: infiammazione del muscolo pronatore rotondo. E così, quella fasciatura bianca apparsa domenica con la conseguente fine anticipata dell’allenamento e la bassissima intensità degli scambi con coach Ferrero, più che la volontà di tutelarsi per precauzione nascondeva un guaio piuttosto serio, che gli impedisce la corretta esecuzione del dritto e la cui entità sarà valutata nei prossimi giorni: «Ho lavorato e ho cercato di recuperare fino all’ultimo dall’infortunio, ma non è stato possibile e non posso giocare, anche se non vedevo l’ora» ha detto Alcaraz. Prosegue così il rapporto complicato di Carlitos col Masters 1000 del Principato, dove ha giocato (e perso) una sola partita, nel 2022 contro Korda, mentre l’anno scorso rinunciò prima della compilazione del tabellone per riprendersi dalle fatiche del cemento americano; soprattutto, un altro guaio fisico ne interrompe il
IN TV
L’INDISCREZIONE
L’Lo stop
cammino proprio in avvio della fondamentale e delicata stagione europea sulla terra. Al suo posto, come lucky loser e direttamente al secondo turno, entra il nostro Sonego, che oggi affronterà Auger-Aliassime. Quanto alle conseguenze imme d i ate su l ranking, cambia poco: non avendo punti da difendere, nel gioco degli scarti lo spagnolo è al momento n.2 virtuale scavalcando di nuovo S i n n e r, ma Ja n n i k p u ò rintuzzare l’attacco se raggiunge la semifinale.
Vai Musetti Da quella parte di tabellone, così, Djokovic resta il rivale più pericoloso. Nole, ancora accompagnato dai dubbi sulle reali condizioni psicofisiche e seguito all’angolo per la prima volta
Berrettini Non mi sono adattato, ma sono contento della mia forma