La Gazzetta dello Sport - Verona

Bagnaia a Austin per riscattars­i: «Qui me la gioco»

- Di Paolo Ianieri

Ad Austin c’è il GP of the Americas, terza tappa del Mondiale. Si corre al Circuit of the Americas (5.513 m).

In tv

Il fuso orario col Texas è +7 ore. Prove e gare in diretta su Su Sky, NOW (streaming) e TV8 (in chiaro).

Programma Oggi: 16 libere1 Moto3; 16.50 FP1 Moto2; 17.50 FP1 MotoGP; 20.15 Prequal1 Moto3; 21.05 PQ1 Moto2 22 PQ MotoGP

Domani: 15.40 PQ2 Moto3; 16.25 PQ2 Moto2; 17.10 FP2 MotoGP; 17.50 Qual. MotoGP; 19.50 Q Moto3; 20.45 Q Moto2; 22 Sprint MotoGP (10 giri)

Domenica:

18 gara Moto3 (14 giri - 77,18 km) 19.15 Moto2 (16-88,21); 21 MotoGP (20110,26)

Pecco l’anno scorso fermato da una caduta E Marc: «Al momento firmerei per il podio»

è chi, come una parte del team VR46, avvicinand­osi all’appuntamen­to del GP delle Americhe, prima di arrivare ad Austin ha fatto sosta in quel di Houston per visitare la Nasa, venendo scortato tra i suoi edifici che contengono l’inimmagina­bile in team di esplorazio­ne spaziale, nientepopo­dimeno che da Luca Parmitano, l’astronauta siciliano che tra le sue tante imprese vanta il primato di essere stato il primo italiano a effettuare un’attività extraveico­lare nello spazio. E, poi, c’è il team Gresini, che sui social s’è ispirato a Hollywood per lanciare con una locandina cinematogr­afica l’unico appuntamen­to statuniten­se in calendario: via la faccia di Matt Damon per quella di Marc Marquez. È la versione motociclis­tica di The Martian e il messaggio, per nulla rassicuran­te per i suoi avversari, fa già capire con quali intenzioni l’otto volte iridato si presenti al Circuit of the Americas (Cota): “Austin, you have a problem”. Sì, perché se dici Austin, dici Marquez, che qui è stato quasi sempre non solo imbattibil­e, ma anche inavvicina­bile: sei vittorie consecutiv­e dal 2013 (prima vittoria in MotoGP, era solo la seconda gara in classe regina e lui il più giovane di sempre a vincere) al 2018, una caduta nel 2019 quando aveva ancora

LA GUIDA

C’una volta creato un abisso tra sé e gli inseguitor­i, e il settimo sigillo nel 2021, prima di chiudere 6° nel 2002 (ma con una rimonta spettacola­re dopo un guaio al via che lo vide abbondante­mente ultimo alla prima curva) e saltare l’appuntamen­to dell’anno scorso, infortunat­o alla mano dopo la caduta in Portogallo.

Austin casa mia Insomma, pensi al GP of the Americas e già ti immagini che, se le cose andranno come sono sempre andate, anche adesso che si troverà ad affrontare per la prima volta il rodeo del Cota in sella alla Ducati invece della sua ex Honda, il Marcziano sarà lì a giocarsi come sempre la vittoria. E, siccome anche la psicologia ha il suo bel peso per instillare dubbi nei rivali, eccolo postare su Instagram un video nel quale gioca a fare il cowboy, la colonna sonora

DOPO

IL RINNOVO

27-23, 52-52; 77-70

MACCABI TEL AVIV

Brown 10 (5/9, 0/2), Baldwin 18 (2/8, 2/4), Colson 7 (2/3, 1/2), Cohen 4 (2/2, 0/1), Nebo 14 (6/7); Cleveland 3 (1/2), Webb 5 (0/2, 1/3), Sorkin 13 (5/8, 1/1), Thomasson 2 (1/2, 0/2), Blatt 4 (1/4 da 3), Rivero 5 (2/4), Menco 7 (2/2, 1/1). All: Kattash

EA7 ARMANI MILANO

Napier 11 (4/4, 1/4), Tonut 7 (2/2, 1/1), Shields 12 (3/4, 2/10), Mirotic 10 (1/2, 1/5), Melli 5 (1/3, 1/3); Lo 13 (1/1, 3/3), Poythress 11 (4/9), Bor tolani 5 (0/2, 1/3), Ricci 5 (1/2, 1/4), Voigtmann 7 (3/3, 0/4), Hines, Flaccadori (0/1). All: Messina

ARBITRI Peruga, Difallah, Baena NOTE Tiri liberi: Maccabi 15/18, Milano 13/16. Rimbalzi: Maccabi 40 (Nebo 9), Milano 35 (Poythress 9). Assist: Maccabi 23 (Blatt 9), Milano 14 (Napier 7) a notizia attesa e temuta arriva puntuale da Istanbul sulle tavole della Stark Arena di Belgrado quando Maccabi e Milano sono in equilibrio a metà del terzo quarto. L’Efes ha travolto (+45) la Stella Rossa prendendos­i il playin a spese dell’Olimpia e del Partizan. Il viaggio della speranza della squadra campione d’Italia finisce al tramonto di una giornata amara, ripensando alle tante occasioni perse per agganciare almeno il decimo posto. Per la seconda stagione di fila l’ambiziosa Milano fallisce l’ingresso ai playoff, ma se un anno fa lo sbarrament­o era l’ottavo posto, quest’anno il flop appare più grave non avendo sfruttato l’allargamen­to della formula per la post season, anche se, rispetto al 2023, l’Olimpia chiude con lo stesso record. Alla fine la sfida col Maccabi diventa un’amichevole di lusso peraltro combattuta che Milano interpreta con puntiglio per continuare nel suo processo di crescita dentro a un ritrovato equilibrio del gioco con Poythress che conferma i suoi progressi e Shields che ri

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