La Gazzetta dello Sport - Verona
VISIONE E CORAGGIO I PERCHÉ DEL DOMINIO DI DUCATI E APRILIA
Se solo un paio d’anni fa qualcuno l’avesse previsto, magari pronunciando la frase a voce alta, sarebbe stato preso per matto e portato via dai sanitari. «Le moto italiane vinceranno venti GP consecutivi!». Invece è accaduto. E, nemesi storica (e anche geografica…), la ventesima gioia è arrivata proprio sulla pista che aveva visto l’ultimo successo di una Casa rivale. Perché dalla fine della gara di Austin del 16 aprile del 2023, conquistata da Alex Rins con la Honda del team Cecchinello, a tagliare il traguardo davanti a tutti la domenica sono state solo MotoGP costruite a casa nostra. Diciassette volte lo ha fatto una Ducati, in tre occasioni una Aprilia. Pian piano ci siamo anche abituati a tanta manna, e sembra non fare così notizia, ma resta un dato impressionante. Che richiede una analisi per provare a capire come si è arrivati a trasformare un Mondiale che parlava da tempo immemore giapponese in una specie di trofeo tricolore. È un percorso partito da lontano, fatto di innovazione, coraggio e scelte politiche e strategiche molto precise. Ad aprire la strada è delle gomme. Appoggiandosi in alcuni casi a consulenti di ricerca e sviluppo, senza preclusioni e con la giusta apertura mentale. In più è stato impostato un lavoro solido e costante con la squadra test ed è stata stretta una collaborazione fondamentale con il team Pramac, che oltre a far crescere i giovani talenti (compreso Bagnaia, per citarne uno) per anni ha provato, in anticipo e in corsa, diversi sviluppi. Un’altra mossa fondamentale è stata avere in pista molte moto, ben 8 dalla stagione 2022. Ha consentito di provare tante strade diverse raccogliendo caterve di dati, messe in comune per crescere. Ha funzionato. Al punto che, contro questa presenza massiccia, sono nate
Innovazione senza paura, più moto in pista e un po’ di F.1: così l’Italia della MotoGP vince
69 64 61 59 55 51 45 44 43 43 42 40 39 36 36 35 35 33 31 26
VENERDÌ
PALERMO-PARMA ore 20.30 (3-3) REGGIANA-COSENZA (0-2) SABATO
ASCOLI-MODENA ore 14 (0-1) BARI-PISA (1-1) BRESCIA-TERNANA (1-0) FERALPISALÒ-COMO (1-2) CATANZARO-CREMONESE 16.15 (0-0) LECCO-VENEZIA (2-2) SPEZIA-SAMPDORIA (1-2) SÜDTIROL-CITTADELLA (1-2)
LA CLASSIFICA
34 GIORNATA
VENERDÌ 26
PISA-CATANZARO ore 20.30 (0-2) VENEZIA-CREMONESE (0-1) SABATO 27
BRESCIA-SPEZIA ore 14 (0-0) MODENA-SÜDTIROL (0-0) PARMA-LECCO (2-3) TERNANA-ASCOLI (0-2) CITTADELLA-FERALPISALÒ 16.15 (1-0) COSENZA-BARI (0-0) PALERMO-REGGIANA (3-1) SAMPDORIA-COMO (0-1)
Dopo la 5a
Cremonese Stroppa per Ballardini
Dopo la 9a
Bari
Marino per Mignani Lecco
Bonazzoli con Malgrati per Foschi
Dopo la 10a
Feralpisalò Zaffaroni per Vecchi
Dopo la 12a
Ternana Breda per Lucarelli
Dopo la 13a
Ascoli
Castori per Viali
Brescia
Maran per Gastaldello
Como
Fabregas per Longo
Spezia
D’Angelo per Alvini
35 GIORNATA
MARCATORI
I CAMBI
Dopo la 15a
Südtirol Valente promosso per Bisoli
Dopo la 19a
Como Roberts affianca Fabregas
Dopo la 23a
Bari
Iachini per Marino
Dopo la 24a
Lecco Aglietti per Bonazzoli e Malgrati
Dopo la 29a
Ascoli
Carrera per Castori Cosenza
Viali per Caserta