La Gazzetta dello Sport - Verona

Il tecnico lancia il Venezia Una scalata lunga 17 mesi

Ha raggiunto quota 101 punti ed è arrivato a 99 gol. Temeva la C e vede la A: «È come fare la Regata Storica»

- Di Michele Contessa VENEZIA s TEMPO DI LETTURA

Sono tre gli allenatori di B che hanno fatto più di 100 punti con l’attuale squadra

Gorini

Cittadella

Partite 109

Vittorie 33

Pareggi 39

Punti

Gol segnati 109

Pecchia

Parma Partite Vittorie Pareggi Punti

Gol segnati 107

Vanoli

Venezia Partite Vittorie Pareggi Punti Gol segnati

138

71 37 19

130

59 29 14

101

99 raguardo superato al terzo tentativo. Respinto dalla Reggiana, fe r mato d a l - l’Ascoli, Paolo Vanoli ha varcato contro il Brescia il traguardo dei 100 punti conquistat­i da quando è alla guida del Venezia, salendo a quota 101 (40 nella passata stagione, 61 nell’attuale) in 59 partite (29 vittorie, 14 pareggi e 16 sconfitte) nella stagione regolare. La doppietta di Tessmann contro il Brescia ha inoltre permesso al Venezia di toccare quota 99 gol da quando è arrivato Vanoli (non viene conteggiat­o quello di Pierini nel turno preliminar­e dei playoff perso 2-1 contro il Cagliari che farebbe conto tondo).

TMercato L’allievo di Antonio Conte all’Inter e al Chelsea è uno degli allenatori più seguiti dai club del massimo campionato tanto che il Bologna lo ha messo nella lista dei papabili qualora

OVER 100

partisse Thiago Motta, ma in queste settimane circolano anche altre ipotesi. Il tecnico di Varese - ma veronese d’adozione - non ha soltanto dato un gioco e un’identità a una squadra al limite della rottura nel novembre 2022, ha rivitalizz­ato giocatori che sembravano persi, in primis Busio e Tessmann che adesso sono in rampa di lancio verso le Olimpiadi di Parigi con gli Stati Uniti, ha lanciato i vari Candela, Sverko, Idzes e Bjarkason, ha anche ricompatta­to un ambiente quasi devastato dalla retrocessi­one di due anni fa.

Sorpresa Il nome di Vanoli, dopo l’esonero di Ivan Javorcic, spuntò a sorpresa: era un ex giocatore del Venezia alla guida del Venezia, reduce dall’esperienza allo Spartak Mosca con cui aveva vinto la Coppa di Russia. Raccolse una squadra penultima in classifica (7 novembre 2022), sfiduciata e con lo spogliatoi­o diviso, un Penzo sempre più vuoto e una gestione deficitari­a nella stanza dei bottoni. Il primo accordo con il presidente Duncan Niederauer fu un contratto biennale, il 9 agosto scorso il Venezia ha annunciato il rinnovo con prolungame­nto fino al 2026. L’esordio non fu fortunato (1-2 al Penzo con la Reggina), ma a Palermo una settimana dopo arrivò la prima vittoria nel segno di Pohjanpalo, autore di 37 gol con Vanoli al timone. A fine gennaio, dopo il pari con il Cittadella, il Venezia era ancora sul fondo della classifica, ma da Benevento iniziò la marcia trionfale che l’avrebbe portato ai playoff con 20 punti conquistat­i nelle ultime 10 gare. Quel volo sta ancora continuand­o, Vanoli ha trascinato il Venezia anche al primo posto a fine novembre dopo la vittoria di Bari, evento che non accadeva dal 1997 con Walter Novellino: adesso è ancora lì, in agguato al terzo posto, a 3 punti dal sogno Serie A.

Moduli Carattere di ferro, diretto e poco propenso alla diplomazia, è famosa la sua dichiarazi­one a fine gennaio quando il club cedette Johnsen alla Cremonese senza avere la possibilit­à di sostituirl­o. Vanoli non ha un modulo fisso: lo scorso anno giocò con il 3-5-2, in questa stagione ha optato a lungo per la difesa a quattro, anche per la carenza di centrali, ritornando ai tre difensori con i rientri di Svoboda e Idzes. «Il campionato è come la Regata Storica - continua a ripetere - rimaniamo in scia, pronti allo scatto finale per conquistar­e la bandiera». 2’45”

Paolo Vanoli

è nato a Varese il 12 agosto 1972 e in A è stato difensore di Verona, Parma, Fiorentina e Bologna

CHI È

In panchina

Dopo alcune esperienze nei dilettanti, nelle Nazionali e come vice di Conte (Chelsea e Inter), nel 2021-22 ha allenato lo Spartak Mosca e da novembre 2022 è al Venezia

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