La Gazzetta dello Sport - Verona

Rivincita Bernardo Dopo il cucchiaio stende il Chelsea

Guardiola in finale di F.A. Cup grazie alla rete del portoghese che aveva sbagliato il rigore contro il Real Madrid

- di Davide Chinellato CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

PREMIER

MANCHESTER CITY (3-2-4-1) Ortega 6; Walker 6,5, Stones 6 (dal 1’ s.t. Dias 6,5), Aké 6; Rodri 6,5, Akanji 6; B. Silva 6,5, Foden 5, De Bruyne 7, Grealish 6,5 (dal 21’ s.t. Doku 7); Álvarez 5,5 (dal 43’ s.t. Bobb s.v.) PANCHINA: Ederson, Gómez, Gvardiol, Lewis, Kovacic, Nunes ALLENATORE: Guardiola 6,5 ESPULSI nessuno AMMONITI Álvarez per cnr, Foden per proteste, De Bruyne per gioco scorretto

CHELSEA (4-2-3-1) Petrovic 6,5; Gusto 5 (dal 34’ s.t. Disasi s.v.), Chalobah 6, Thiago Silva 6,5, Cucurella 5,5 (dal 43’ s.t. Chilwell s.v.); Caicedo 6, Fernandez 5,5 (dal 43’ s.t. Sterling s.v.); Madueke 5 (dal 34’ s.t. Mudryk s.v.), Palmer 6,5, Gallagher 6; Jackson 6 PANCHINA Bettinelli, Badiashile, Gilchrist, Chukwuemek­a, Washington ALLENATORE Pochettino 6 ESPULSI nessuno AMMONITI Caicedo per gioco scorretto, Petrovic per comportame­nto non regolament­are, Fernandez per proteste

ARBITRO Oliver 6 NOTE Spettatori 80.902. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 11-5. Angoli 8-4. Fuorigioco 3-2. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 9’.

Il carattere è quello che fa la differenza tra le g ra n d i s q u a d re e quelle eccezional­i. E il Manchester City di carattere ne ha da vendere. Sarebbe stato facile affondare dopo l’eliminazio­ne ai rigori ai quarti di Champions di mercoledì con il Real Madrid, dare al calendario, che ha previsto per tre giorni dopo la semifinale di F.A. Cup col Chelsea, la colpa di una nuova sconfitta. Invece la squadra di Guardiola ha giocato come meglio poteva, ha tirato fuori il carattere e ha vinto di nuovo. Col gol decisivo di Bernardo Silva, che ha sigillato l’1-0 all’84’ facendo dimenticar­e quell’orribile rigore a cucchiaio sbagliato mercoledì entrato nella collezione dei motivi per cui il City è fuori dalla Champions. Guardiola ha confessato di avere anche pensato di toglierlo, perché Bernardo, come tanti compagni, era stanchissi­mo. «Ma con lui in campo mi sento più sicuro» ha detto Pep. Il portoghese, su assist di Kevin De Bruyne, ha segnato il gol che porta all’ennesima finale (il 25 maggio di nuovo a Wembley contro una tra Manchester United e Coventry, di fronte oggi), quello con cui provare a superare lo shock Real. «È impossibil­e dimenticar­e quello che è successo, e prima della partita ho detto ai miei che andava bene sentirsi tristi, che anche io ero triste. Ma anche che, visto che eravamo qui, dovevamo dare tutto». Anche il Chelsea ha dato tutto. Ha giocato a lungo alla pari contro quella che Pochettino considera «una delle migliori squadre del mondo», una che in questa semifinale di coppa davanti a quasi 81mila spettatori non era al meglio né dal punto di vista fisico né da

Pep contro il calendario: «Ci hanno fatto giocare di sabato per la tv, così è inaccettab­ile»

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