La Gazzetta dello Sport - Verona

Cutrone all’asciutto venerdì ci riprova Solo il Modena felice

Bisoli salvo I lariani accarezzan­o la promozione, ma il 2-1 del Venezia li costringe ad aspettare la gara col Cosenza

- di Nicola Binda INVIATO A MODENA

L’unico verdetto è stata la salvezza del Modena. La promozione del Como è rinviata, dopo averla accarezzat­a per una decina di minuti, tanto da convincerl­o che fosse fatta. Una distrazion­e fatale. La «colpa» è stata del pareggio della Feralpisal­ò a Venezia, che stava garantendo la Serie A aritmetica col medesimo risultato al Braglia. Pura illusione, il secondo gol di Pohjanpalo arrivato in extremis ha smorzato la festa del Como, anche in città dove in 5 mila stavano fremendo al Sinigaglia davanti ai maxischerm­i. A quel punto - caldo, tensione, stanchezza - non c’erano più i presuppost­i per rimettersi in moto e riprovare a vincerla. Tutto è rinviato a venerdì: sarà festa lo stesso battendo il Cosenza, mentre in caso di insuccesso non dovrà vincere nemmeno il Venezia a La Spezia. Osian Roberts, dopo la partita, non è parso preoccupat­o: «La delusione c’è, ma quando sono arrivato avrei messo la firma per trovarci in questa situazione. Abbiamo ancora una partita a disposizio­ne, dovremo farcela».

Modena salvo Insomma i soli a gioire sono stati quelli del Modena, che hanno chiuso il campionato con una flessione molto preoccupan­te (una vittoria nelle ultime 15 gare) ma almeno si sono messi al riparo dal rischio Serie C. Questo punto decisivo ha il marchio di fabbrica di Bisoli, che ha parcheggia­to il pullman davanti alla porta, ma è riuscito lo stesso a creare più occasioni rispetto al Como. Soprattutt­o nel primo tempo, con il salvataggi­o sulla linea di Verdi su tentativo di Gliozzi girato da Zaro, al quale è stata anche annullata una rete per fuorigioco. Ma pure nella ripresa, con una bella giocata di Palumbo e diagonale a lato di Battistell­a, malgrado un baricentro sempre più basso con un 5-4-1 dalle ripartenze troppo blande (soprattutt­o a sinistra con Di Stefano). Ed è andata bene, l’obiettivo è stato centrato, Bisoli ha fatto il suo rialzando la squadra, è entrato nel cuore della gente e merita la conferma.

Como a secco Solo quattro volte, in questa stagione, il Como non ha segnato e l’ultima volta era stata il 17 febbraio a Palermo. Non riusciva a passare uno spillo nel muro del Modena, ma è anche vero che la manovra della squadra di Roberts e Fabregas non è mai stata fluida e convincent­e. No, non è arrivata l’ormai consueta prestazion­e convincent­e e matura, come quelle del filotto decisivo di 6 vittorie e un pareggio nelle precedenti 7 gare. I tecnici non hanno nemmeno potuto inserire tutti gli attaccanti in panchina come nel felice ribaltone di mercoledì contro il Cittadella, perché i cambi sono stati forzati (Cassandro, Sala e Baselli acciaccati); l’unica vera mossa è stata quella di Cutrone (fuori all’inizio per un problema a una spalla) piazzato accanto a Gabriellon­i (poi Nsame) tornando al classico 4-4-2, ma in realtà quando s’è trattato di lanciare l’assalto finale le notizie da Venezia hanno portato a un po’ di disorienta­mento per una decina di minuti. Fino alla beffa finale. Ma senza drammi. L’appuntamen­to è per venerdì, davanti ai propri tifosi (a Modena assenti per il divieto: c’erano solo 77 residenti fuori provincia), in uno stadio sold out contro un Cosenza fuori da tutti i giochi, per un giorno atteso da 21 anni. E lì non potrà sbagliare.

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 ?? CUSA ?? Festa rimandata La delusione di Cutrone e dei giocatori del Como alla fine del match con il Modena. Per la promozione sarà decisiva la sfida con il Cosenza
CUSA Festa rimandata La delusione di Cutrone e dei giocatori del Como alla fine del match con il Modena. Per la promozione sarà decisiva la sfida con il Cosenza

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