La Gazzetta dello Sport - Verona

Quattro le staffette qualificat­e a Parigi La mista in sospeso

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«L’atteggiame­nto verso le gare, in particolar­e quelle di inizio stagione: gli statuniten­si le affrontano con semplicità. Poco cambia se vanno bene o male. E poi l’utilità di allenarsi in gruppo: in quello che ho frequentat­o c’è gente come Courtney Lindsey, Kenneth Bednarek e Kyree King, trequarti della 4x100 vista a Nassau. Ogni giorno è una sfida, anche quando si provano le partenze».

3 Crede che ripeterà una simile esperienza?

«Probabilme­nte già il prossimo anno. Come è facile che in gennaio, come altre volte in passato, trascorra un altro periodo all’estero. Non ho mai voluto allontanar­mi troppo da casa, invece è molto utile. Mi è piaciuto vivere a

Anche la 4x100 donne ai Giochi «Non necessaria­mente: non temo i tanti turni, ma proprio pensando a Roma e a Parigi meglio non disperdere energie».

3 Poi la staffetta, naturalmen­te.

«Naturalmen­te: all’estero viene un po’ sottovalut­ata, è una sorta di gara B. Noi abbiamo capito quanto sia importante e quante soddisfazi­oni possa darci».  L’Italia fa 4 su 5 a Parigi. Nelle finali di Nassau, la 4x100 azzurra, terza in 38”13, è squalifica­ta: errore di Jacobs, che passa il testimone a Patta fuori settore. La 4x400 maschile è quinta (3’01”60), la femminile sesta (3’27”51). Niente da fare per la 4x400 mista: l’Italia spera nel ripescaggi­o (il 3’13”56 di Chorzow è l’ultimo crono utile) ma proverà a far meglio agli Europei di Roma.

BASKET

3 Peccato per la squalifica in finale...

«Certo, ma a qualificaz­ione olimpica acquisita ci siamo detti che avremmo potuto sperimenta­re un po’ in vista dei prossimi impegni, rischiando anche qualcosa. Resta che siamo arrivati terzi con praticamen­te lo stesso buon tempo di sabato, dove nel finale ho avvertito un lieve fastidio al nervo sciatico sinistro, poi per fortuna scomparso».

3 Si è accorto, in finale, che nel cambio qualcosa tra Jacobs e Patta non aveva funzionato?

«Sì, ho visto che era avvenuto fuori settore, ma ho corso come nulla fosse: non si sa mai».

3 Il gruppo, nel quale potrebbe presto inserirsi Chituru Ali, fa sempre la differenza?

«Assolutame­nte: stiamo bene insieme. Io, poi, in camera con Rigali mi diverto molto. Ringra

BOXE zio a nome di tutti Simonelli, Melluzzo e Ricci che, pur non avendo gareggiato, sono stati preziosi. Quel che è successo nella squadra femminile, con due sostituzio­ni tra primo e secondo turno, dimostra che non ci sono titolari e riserve».

3 Ormai è quasi un veterano...

«Mi ha fatto un certo effetto tornare alle Bahamas dopo che, per la stessa manifestaz­ione, c’ero già stato nel 2017, a 18 anni. Il quartetto era composto da Cerutti, Desalu, Cattaneo ed io. In batteria si corse in 39” e qualcosa e fummo squalifica­ti... Mi è capitata tra le mani una foto di quella trasferta, avevo i capelli lunghi e così ho deciso di ripresenta­mi con lo stesso look. Ma appena sarò a casa, provvederò a tagliarli». 3’28”

MOTOGP

Di nuovo con la 4x100 Filippo Tortu, 25, oro olimpico e argento mondiale con la 4x100

Staffetta All’estero è considerat­a una gara B invece per noi è molto importante Stiamo bene e si vede

Look Capelli più lunghi come alle Bahamas nel 2017, ma appena arrivo a casa li taglio

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