Preziosi: «Genoa troppo brutto Ora voglio subito Biondini»
GENOVA
Riesce persino a ridersi addosso, Enrico Preziosi, preannunciando l’arrivo imminente di Biondini dal Cagliari: perché il momento è difficile (due sconfitte e nove gol subìti nelle ultime due partite), ma «non drammatico. Comincio a dubitare delle mie capacità— ha scherzato il presidente genoano —. Avevo definito il gruppo attuale come uno dei più forti in assoluto. I fatti mi danno torto, emi dispiace moltissimo ammettere che forse non sono più all’altezza...». Battute a parte, il numero uno del Grifone è consapevole della situazione, tanto che «ai tifosi bisogna solo chiedere scusa. Sono stanco di sentire dire: "Abbiamo sbagliato". Parliamo meno, e dimostriamo di rimediare sul campo». Peggio del San Paolo Di sicuro «dopo Cagliari mi è rimasta molta rabbia addosso, perché i giocatori sono pagati per giocare, e domenica non ci hanno neppure provato. Fra l’altro, siamo incappati spesso nella voglia di non giocare le partite. Considero la gara di Cagliari peggiore di quella offerta a Napoli», dove i rossoblù erano stati sconfitti per sei a uno. Il primo rimedio Per rimettere il Grifone in carreggiata, Preziosi ha pronto il primo rimedio: «Con Biondini c’è già l’accordo, ma di solito noi diamo all’altra società la possibilità di far rinnovare il giocatore. Se ciò non accadesse, tanto vale affrettare l’operazione. Veloso? Nessuna richiesta dal Cska». Insomma, un nuovo arrivo per Marino, che però in vista della gara del Ferraris con l’udinese deve fare i conti con l’allarme-di- fesa: Kaladze k. o., Bovo ai box, Dainelli fermo per un trauma contusivo-distorsivo a un alluce e Moretti squalificato. Ecco perché ieri, davanti allo stesso Preziosi, in partitella è stato provato il capitano Rossi come centrale difensivo. Errori e attenuanti Sui motivi che hanno provocato questa crisi, Preziosi è stato chiaro: «Il cambio del tecnico, un diverso tipo di impostazione, le voci di mercato, ma tutto questo non deve essere una giustificazione. Abbiamo una classifica mediocre, e la parola non mi piace. Gilardino è arrivato qui non per grazia ricevuta, ma a fronte di un investimento di otto milioni. Se ci si aspetta che lui risolva i problemi, si rischia di fargli fare brutte figure che lui proprio non merita».