Fatica e sacrifici, gli azzurri si prendono l’olimpiade
Impresa a Londra: Italia 4a, qualificata ai Giochi. «Natale? In palestra, altro che panettone»
rori non sono mancati così come tra i brasiliani disastrosi al cavallo con maniglie. In serata, nell’ultima suddivisione, solo Portorico avrebbe potuto togliere ai nostri il posto olimpico, ma così non è stato e così Angioletti, Busnari, Morandi, Ottavi, Ticchi e Pozzo spediscono l’italia all’olimpiade. E gareggeranno in questo stesso impianto, la O2 Arena, dove Igor Cassina aveva conquistato nel 2009 l’ultima medaglia alla sbarra, il bronzo mondiale.
Lacrime Le lacrime di Andrea Sacchi, il tecnico di Enrico Pozzo, descrivono l’impresa. Pozzo a trent’anni si è ritrovato sfrattato da un giorno all’altro dalla palestra dove si allenava nello stadio Piola di Novara. La promozione del Novara in serie A e i lavori di adeguamento dello stadio hanno costretto Enrico ad allenarsi qua e là, fino a che Mortara non ha adottato il ginnasta azzurro. «Il nostro è uno sport pericoloso— dice Sacchi —. Non è facile cambiare attrezzo, pa- lestra punti di riferimento. A trent’anni soprattutto». Maenrico ha dimostrato che grinta ed esperienza sono ingredienti fondamentali per un ginnasta. Il suo esercizio alla sbarra, l’ultimo dell’ultima rotazione sarebbe stato decisivo. Enrico non avrebbe dovuto sbagliare e non l’ha fatto portando a casa la qualificazione per i Giochi. «Ci chiamano vecchietti, dicono che dovremmo andare in pensione. Forse non è così».
Programmazione Maurizio Al- Francesi dietro la Gran Bretagna
Così gli uomini: 1. Gran Bretagna 358.227; 2. Francia 350.659; 3. Spagna 347.292; 4. ITALIA 346.334 (c. libero 56.632; cav. con maniglie 55.665; anelli 59.299; volteggio 62.498; parallele 56.941; sbarra 55.299). Nq. Canada, Brasile, Portorico e Bielorussia. Oggi. Donne, Italia (Ferrari, Ferlito, Fasana, Preziosa, Deagostini, Gandolfi) ore 17.45. lievi spiega come, dopo Tokyo, sia stato fatto un lavoro di programmazione fondamentale: «Abbiamo fatto una riunione, ci siamo parlati e da lì è iniziato una lavoro intenso. Sempre in palestra, anche sotto le feste. Il 26 dicembre eravamo già a fare allenamento, altro che panettone... Adesso dobbiamo continuare così, lavoro, impegno concentrazione». E oggi tocca alle ragazze, speriamo abbiano fatto anche loro la dieta del panettone.