La Gazzetta dello Sport

«Senza prove ho paura che non si arrivi alle condanne»

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Come finirà il processo per il delitto di Avetrana? Lo abbiamo chiesto a Salvo Sottile, conduttore di Quarto grado, la trasmissio­ne di Rete 4 che si è occupata spesso dell’omicidio di Sarah

1 Sarà questo il processo del 2012?

«Il processo di Avetrana potrebbe risvegliar­e l’attenzione su un caso del quale si è parlato molto, ma che ultimament­e è scemato nell’attenzione degli italiani. Credo che quello che succederà in aula potrà aggiungere qualcosa di nuovo a una vicenda complessa della quale si sa ancora troppo poco. Mi auguro che il processo serva a stabilire la verità».

2 Si è fatto un’idea di questa verità?

«Io credo che Michele Misseri non c’entri, o che al limite sia soltanto un personaggi­o collateral­e. Mi ha sempre colpito, di lui, la paura delle donne di casa. Che è sempre stata nettamente superiore a quella di finire in carcere. Io credo che lo zio di Sarah, in tutte le sue versioni, non abbia mai detto la verità».

3 Come potrebbe finire il processo?

«Sulla base degli elementi raccolti fin qui dalla Procura, secondo me non esistono i presuppost­i per condannare Sabrina e la madre Cosima. Non ci sono prove, ma solamente ipotesi investigat­ive. Ho paura che si finirà con accuse reciproche, e che nel dubbio i giudici assolveran­no tutti».

Daniela Uva

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