La Gazzetta dello Sport

«Con noi si ride... se siete giovani»

Lo show da venerdì su Canale 5. Gino & Michele: «Teatro, tv e cabaret, siamo gli unici a fare tutto»

- CARLO ANGIONI

MILANO

Zelig «è una linfa vitale» (Claudio Bisio). Zelig «è teatro, cabaret e television­e» (Michele Mozzati di Gino& Michele). Zelig «non è una trasmissio­ne per vecchi» (Gino Vignali di Gino & Michele). Zelig «è un grande divertimen­to» (Paola Cortellesi).

ritorna in prima serata, puntuale come ogni inizio d’anno, ma questa volta — dicono autori e conduttori — sarà diverso. Si comincia venerdì (ovviamente su Canale 5), si faranno 15 puntate (tre in più del 2011), si festeggerà la centesima serata (il 20 gennaio), si taglierà il traguardo dei 500 mila paganti al teatro degli Arcimboldi di Milano per vedere lo spettacolo dal vivo. Insieme a una cinquantin­a di comici, con prove»; lei dice che lui «è un mattatore, un compagno di lavoro che fa emozionare e non sai mai che cosa può fare». Lui aggiunge: «In questi anni ho fatto tutto, senza rinunciare a Ze

ed è un onore essere sempre qui: alle prove ero ancora emozionato, con la salivazion­e a zero e le mani sudate». Lei rilancia: «È il mio secondo anno, e quando mi hanno chiesto di tornare ci ho pensato tanto... almeno un paio di minuti». Lui ammette: «Questa è una settimana dalla doppia, alta tensione: venerdì debuttiamo con Zelig, ma c’è anche l’arrivo al cinema di un film molto importante». E lei risponde: «L’anno scorso ho fatto le imitazioni di Moratti, Gelmini e Santanché: sono sparite, forse ho portato loro sfortuna... stavolta potrei fare anche la Merkel». Per ora, intanto, la risposta del pubblico è già positiviss­ima: 40 mila dei 60 mila biglietti per gli Arcimboldi sono stati venduti. E da sabato mattina si faranno i conti con l’auditel: «L’anno scorso abbiamo avuto 6 milioni di spettatori medi col 24% di share— spiega Gino —: ci guardano in tutta Italia, ci guardano soprattutt­o i giovani. Non siamo una trasmissio­ne per vecchi, per il pubblico di Rai 1, che quindi non ci vedrà: pazienza».

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