La Gazzetta dello Sport

Ma nell’inter c’è Samuel che sa come murarlo

«The Wall», assente nei derby dell’anno scorso, ha già annullato Ibra nelle semifinali di Champions del 2010

- DAL NOSTRO INVIATO LUCA TAIDELLI

Pensare che basti un uomo per fermare Ibra sarebbe presuntuos­o almeno quanto credere che lo svedese possa vincere il derby da solo. Eppure per ogni tifoso interista sapere che al centro della difesa torna Walter Samuel è una polizza sulla vita contro l’uomoche segna da sei gare di fila in campionato. Il Muro - soprannome nato ai tempi della Roma e quanto mai azzeccato - aveva saltato entrambe le sfide della scorsa stagione e la sua assenza era stata pesantissi­ma. Quei derby senza Il 14 novembre 2010 l’argentino si era appena rotto il legamento crociato (6 novembre, contro il Brescia) e il suo sostituto, Marco Materazzi, dopo appena 4’ minuti stese in area Ibra, gelido nel trasformar­e il rigore decisivo. Il 2 aprile scorso invece mancavano sia Walter - ancora infortunat­o - che lo svedese, squalifica­to dopo un fallo di reazione in Milan-bari. Per par condicio saltò la sfida del sorpasso manca- to anche Lucio che, diffidato, nella gara precedente contro il Lecce fece l’errore di farsi ammonire per un fallo di mano a metà campo. Ranocchia e Chivu, coppia centrale improvvisa­ta, furono travolti da Pato & C. Un solo mattoncino Resta il fatto che quando Ibra si è trovato davanti Il Muro ha portato a casa un solo mattoncino. Il 6 agosto a Pechino Samuel guidava la sperimenta­le difesa a tre voluta da Gasperini. Dopo un ottimo primo tempo, i nerazzurri subirono la rimonta milanista firmata dal grande ex e da Boateng. Samuel fu il menopeggio del reparto arretrato, ma non brillò anche perché si fecero sentire i tanti mesi di inattività dopo l’operazione al ginocchio. Gli ultimi duelli «veri» Molto diverso invece il discorso negli ultimi duelli ad «armi pari», vale a dire nella semifinale di Champions del 2010. Ibra quell’anno era andato al Barcellona giusto per togliersi la scimmia della coppa dalle grandi orecchie. L’inter di Mou invece si cementò proprio dopo la partenza del ragazzo di Malmoe. Il 20 aprile finì 3-1 per i nerazzurri, Ibra venne sostituito tra i fischi di San Siro dopo aver fatto a (inu- tili) sportellat­e con La Coppia. Samuel arricchì il suo palmarès portandosi a casa anche lo scalpo di tale Leo Messi. Walter era il centrale che si staccava per prendere la Pulce, già asfissiata dalla gabbia Thiago Motta-cambiasso. Nel ritorno Samuel fu eroico nel guidare la trincea nerazzurra. Fino a meritarsi un 8,5 dal nostro inviato, che appioppò un 4,5 a Ibra, la cui sostituzio­ne fece crescere il Barça sino all’inutile gol di Piquè. Grande forma Numeri e voti non dicono tutto, ma resta il fatto che Samuel ha l’esperienza e soprattutt­o la fisicità per non rimbalzare contro super Ibra, contro cui si è tra l’altro allenato per tre stagioni. Nell’attesa, l’argentino dal 19 novembre scorso, giorno del rientro dopo un infortunio muscolare, ha giocato sei gare di campionato su sette (Ranieri lo ha risparmiat­o sul sintetico di Cesena) e concesso qualche spiffero soltanto all’udinese. Nelle ultime uscite si è capito che l’uomo che preferisce parlare con i fatti ha ritrovato la miglior condizione psico-fisica. cattivo il giusto per un derby da facce truci con Ibra.

 ?? Walter Samuel, 33 anni
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Walter Samuel, 33 anni FORTE
 ?? Samuel contro Ibra in Inter-barça dell’aprile 2010
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Samuel contro Ibra in Inter-barça dell’aprile 2010 ANSA
 ?? Lucio, 33, spalla di Samuel
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Lucio, 33, spalla di Samuel FORTE

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