Un Tir in spogliatoio fa bene al traffico
Denis segna a raffica, ma Tiribocchi ci mette lo spirito
Meccanico o chirurgo, non si capisce benissimo: di sicuro, Simone Tiribocchi è l’uomo-spogliatoio dell’atalanta. Che grazie a lui non perde il buonumore nonostante le bordate delle scommesse. Un filmato girato nello spogliatoio dello stadio prima della partita contro il Milan ritrae il Tir — la cui verve romanesca non sfigurerebbe come compare dei «Soliti idioti» — mentre mette scherzosamente le mani sulla caviglia destra di Marilungo, nel frattempo affidato alle cure dei massaggiatori: l’idea era quello di rifare la convergenza al piede del collega attaccante. Operazione non proprio riuscita, perché Marilungo, come del resto tutti i compagni di reparto, non è riuscito a inquadrare la porta. Urge evidentemente affinare le tecniche di intervento, perché l’ata- lanta ha bisogno di gol, e mica può pensarci sempre Denis. Finora il Tanque ha realizzato 12 delle 23 reti della Colantuono-band, andando a segno in dieci partite diverse. Quando non ci è riuscito, in tre occasioni (Milan compreso) l’atalanta è rimasta completamente a secco.
Amici Il meccanico Tiribocchi ci ha messo un gol, quello del pareggio contro il Catania, l’«operato» Marilungo ha aggiunto una doppietta. Prima della convergenza, però. Da escludere comunque che nel filmato quello del Tir sia un tentativo di boicottaggio ai danni del più giovane collega: i due sono amicissimi, tanto che proprio dopo la doppietta al Cesena, Marilungo aveva ringraziato il Tir per il sostegno nei mesi in cui giocava poco e segnava ancora meno. Un’amicizia che si è cementata in panchina, visto che i due devono dividersi minuti e presenze alle spalle dell’inamovibile Denis, con Maxi Moralez che fino a venti giorni fa era pure lui titolare indiscutibile e che da un paio di partite almeno concede qualche spazio in più. E magari proprio per inserirsi nell’ «argentinità» dell’attacco (c’è pure Schelotto), Tiribocchi aveva regalato un’altra gag prima di Natale, facendo gli auguri (in compagnia di Marilungo, guarda caso), imitando l’accento sudamericano. Ma il passaporto conta poco, l’importante è segnare...