La Gazzetta dello Sport

Kubica, che jella Si rompe la tibia già fratturata

Il polacco scivola in giardino e finisce ancora in ospedale Dovrà essere operato?

- PAOLO IANIERI

Un’altra tegola si è abbattuta su Robert Kubica nella lunga e difficile strada verso il ritorno in F.1. In una caduta avvenuta ieri nella casa di Pietrasant­a (Lucca), dove alloggia quando fa riabilitaz­ione in Versilia, il pilota polacco si è infatti fratturato la tibia destra. Lo stesso osso rotto nel corso dello spaventoso incidente del 6 febbraio in occasione del Rally Ronde di Andora, quando nell’urto frontale con un guardrail con la sua Skoda Fabia aveva, tra le tante ferite, anche riportato una doppia subamputaz­ione dell’avambracci­o destro.

Ghiaccio L’incidente si è verificato di primo mattino e, da quel poco che è filtrato, ha dell’incredibil­e: nonostante le temperatur­e non certo invernali di questi giorni, il freddo notturno avrebbe formato un po’ di ghiaccio che nella zona più in ombra del giardino non si sarebbe sciolto. E Kubica, uscito di casa presto, ha avuto la sfortuna di passare in quel punto, scivolando e cadendo.

Tibia Tra le varie contusioni di poco conto, il pilota polacco ne ha riportata una anche alla gamba destra. Per questo, dolorante, l’ex pilota Renault ha deciso di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale unico della Versilia a Lido di Camaiore, dove dopo essere stato visitato gli è stata riscontrat­a una microfratt­ura alla tibia, in corrispond­enza del callo osseo formatosi sulla precedente frattura. Che probabilme­nte in questi mesi non si era calcificat­a a dovere. Per questo a Robert è stata applicata una doccia gessata leggera. A quel punto, però, Kubica è stato dimesso e di lui si sono perse le tracce.

Niente Santa Corona Le voci che lo davano diretto all’ospedale di Pietra Ligure (Savona), dove era stato ricoverato dopo l’incidente in auto e dove aveva subìto i vari interventi chirurgici, non hanno avuto conferma. Né il dottor Francesco Lanza, primario di ortopedia del Santa Corona, né Igor Rossello, lo specialist­a della mano che gli ha ricostruit­o l’arto, in serata avevano avuto sue notizie, né all’ospedale ligure confermava­no la presenza del pilota. Resta da capire se Robert dovrà sottoporsi a una nuova operazione, con l’inseriment­o di un nuovo chiodo nella gamba, come ha fatto presagire il medico che lo ha visitato a Lido di Camaiore.

Recupero Certo è che il nuovo anno è iniziato in salita per Kubica, che si è separato da poco dal dottor Riccardo Ceccarelli, il responsabi­le di Formula Medicine che lo seguiva. Il polacco, dopo avere terminato il contratto con la Renault, puntava sul rientro nel 2013 con la Ferrari. Il nuovo infortunio mette tutto ancora più in discussion­e.

(ha collaborat­o Giovanni Lorenzini)

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AP/PHOTO TEAM La vettura di Kubica dopo l’incidente di febbraio e con la fidanzata Edyta durante la riabilitaz­ione
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