«Lo spettacolo batterà la crisi»

Ezpeleta «Presto altri GP in Usa e Argentina. Imporrò risparmi e le Crt sotto il milione»

Sa che il 2012 sarà un anno difficile, di transizione. Però Carmelo Ezpeleta ha già deciso che sarà quello della svolta per un Motomondiale diverso da oggi: «Non so se nel 2013 vedremo già il campionato nella nuova struttura definitiva, ma sarà diverso da quest’anno». Alla settimana Ducati-ferrari, il numero 1 della Dorna si prende la scena a due ruote con ultimatum alle Case. Non è il primo, ma ora anche i giapponesi hanno capito che fa sul serio, ha le carte per cambiare (non c’è più l’accordo vincolante con l’associazione delle Case) ed ecco le concessioni. Attacco «A dicembre ho visto Ducati dopo Honda e Yamaha. Ho detto che ascolterò il loro parere sulle mie proposte o su altre. Ma se non decideranno lo farò io. Perché c’è la crisi e senza soldi si può intervenire su spettacolo o tecnologia. Ma lo spettacolo non si tocca». Proposte Risparmi senza guardare in faccia nessuno. «Il primo passo sono le Crt che non saranno lontane dai tempi degli ultimi nel 2011. Emi aspetto che crescano. La soluzione migliore? Che preparino Crt anche le Case. L’importante è il prezzo, le non ufficiali devono costare meno di 1 milione, così i team privati riescono a vivere». Riduzioni Il problema è la differenza con le ufficiali. «Deve calare, le Case mi devono aiutare altrimenti decido io. La centralina unica è troppo limitante? Si può intervenire sui giri, sul peso o su altro. Vedremo, se non mi seguono: se c’è una moto troppo veloce gli posso mettere 3 kg di zavorra, se la fanno andare ancora di più ne metto altri 3». E c’è l’apertura ad un campionato più globale: «Bene 18 gare, ma 4 in Spagna sono troppe, caleranno. L’argentina c’è, con Austin in Texas ho un contratto. A dicembre ero al circuito di Nuova Delhi, ora siamo in Corea e il Brasile preme. Avremo nuovi GP».