Cavani e Pandev salvano il Napoli Il Cesena si illude
Il Napoli passa nel finale con una punizione di Goran. Popescu-gol per il Cesena, pari di Cavani
Rispetta il pronostico, il Napoli, in una delle serate meno convincenti. L’obbiettivo era la qualificazione, certo. Ma c’è stato pure tanto Cesena in questa sfida. Ed ancora una volta è stata decisiva una prodezza di Goran Pandev, contestata comunque dai romagnoli, per evitare probabili sorprese, come i tempi supplementari, per esempio. Ci sono tre esordienti nel Napoli: Britos, Rosati e Vargas, mentre un quarto, Donadel, si aggiungerà alla mezz’ora della ripresa. Arrigoni non vuole correre rischi ed in principio tiene in panchina Candreva, Parolo e Martinez. Ma le seconde linee non sfigurano affatto: Rennella finirà per essere il migliore tra i suoi. In avvio, la novità vera è Ghezzal che agisce sulla stessa linea dei difensori che concedono poco o nulla agli avversari nel gioco aereo. Insomma, il Cesena vuole giocarsela la partita. Tant’è che al 21’ trova anche il vantaggio con Popescu, costretto poi ad abbandonare dopo 8’ per noie muscolari. La chiave Deve ricorrere ai titolarissimi, Mazzarri, per rimettere in piedi la serata. Così, ad inizio ripresa, mette dentro Pandev e 10’ più tardi inserisce anche Maggio. Corre il 20’, quando Pandev batte una punizione dal limite: Ravaglia respinge, masulla palla si avventa Cavani che segna il suo primogol in coppa Italia con il Napoli. Prende coraggio, il collettivo napoletano: il rischio dei supplementari costringe la squadra a spingere, esponendosi alle ripartenze del Cesena che, però, arriva sempre più di rado dalle parti di Rosati. Arri-
goni non vuole arrendersi: i suoi non stanno demeritando. Ed allora, inserisce Candreva e Martinez, maè il Napoli che attacca con maggiore convinzione. Dzemaili ha tanta forza nelle gambe e rincorre tutti, mentre Pandev sfiora in un paio di occasioni il gol. Che arriva a 4 minuti dal fischio finale. L’attaccante macedone spara di sinistro su punizione e Ravaglia respinge il pallone sulla linea di porta o poco dentro. Doveri, su suggerimento del collaboratore Preti, indica il centrocampo. Il Cesena protesta, mala rete sembra proprio regolare.
Delusione Vargas C’è tanta curiosità per l’esordio di Edu Vargas. Dopo settimane di immagini e chiacchiere, è giunto il momento di vederlo dal vivo, di apprezzarne, si spera, il talento. La notte sembra quella più giusta: il Cesena è in formazione rimaneggiata e c’è da scommettere che il Napoli ne farà un sol boccone. Macché! Del giovane cileno si ricorderà poco o nulla alla fine del primo tempo. L’esordio con la maglietta azzurra non passerà alla storia tanta è stata la delusione. E se non bastasse l’emozione della prima volta in una realtà del tutto nuova, Vargas ha avuto anche la sventura di lisciare il pallone che ha consentito a Popescu di portare in vantaggio il Cesena. Meglio non rischiarlo ancora, avrà pensato Mazzarri alla fine del primo tempo: nell’intervallo, infatti, l’allenatore decide di lasciarlo negli spogliatoi per inserire Pandev. Che sarà determinante per il passaggio del turno.