L’inter prende tempo A Carlitos ripenserà solo dopo il derby
Moratti fermo alla proposta di 27 milioni al City Eventuale rilancio per l’apache se si batte il Milan
Lucas non si può muovere fino alla Olimpiade, per l’apache attesa la risposta del City Zarate in uscita, l’alternativa a Tevez sarebbero i tedeschi Marin o Schurrle
E adesso? E adesso che il Milan tiene Pato e che Tevez è ancora sul mercato, bé, che si fa? L’inter s’interroga. Domandoni: variegati, sereni e senza ansie. E la riflessione principale è: riparto subito e vado in affondo verso l’apache o attendo qualche giorno come già era stato stabilito? Ieri il club nerazzurro si è posto molte domande per molte ore. Ha fatto un affare col Parma (Jonathan in prestito), ha messo sul piatto opzioni e possibilità, strategie e contromosse, attendiste o meno. Il tutto, naturalmen- te, dopo quel comunicato pomeridiano col quale Alexandre Pato si è incollato al Milan. Perché prima, alle 14 di ieri, Moratti sembrava non dispiaciuto ma rassegnato sì. «Tevez al Milan? Penso di sì» diceva il numero uno uscendo dagli uffici della Saras. Poi, il mondo si è ribaltato. E Tevez è rimasto in gioco. E adesso si attende una mossa nerazzurra. Tre punti uguale Apache? In tutto questo la morale sarebbe: una vittoria nel derby potrebbe — da sottolineare il condizionale— dare lo slancio tanto atteso da Moratti per portare avanti l’affare; un k.o. invece metterebbe tutto in discus- sione, anche perché per ora è stata formulata l’offerta al City (25 milioni più 2 di bonus) senza avviare i contatti col giocatore (mossa che ha fatto il Milan con automatico inasprimento dello sceicco). E l’inter attende appunto una cosa: la risposta da parte del City sulla proposta fatta, risposta che potrebbe arrivare in queste ore o nel lunedì post-derby. Regalo da 9 punti Di certo - comedetto a fine dicembre - Massimo Moratti sarebbe più portato a fare un regalo in caso di svolta del campionato: nove punti fra Parma (tre, fatti), Milan e Lazio, potrebbero dargli la scintilla per apparecchiare uno sforzo di mercato capace di sia di dare un segnale alla concorrenza e sia di alzare ulteriormente il tasso tecnico della squadra. Niente è deciso, sia chiaro, ma l’idea in questo caso potrebbe davvero prendere concretezza. L’idea principale era Lucas, ovvero un prospetto assoluto, ma c’è stato un blocco in virtù di un patto che lo vorrebbe in uscita solo dopo l’olimpiade londinese. A quel punto, vista la porta socchiusa, l’inter ha pensato a Tevez, cercando di capire le reali possibilità di acquisizione, del Milan e sue. Vantaggi E quelle nerazzurre adesso sono se non altro realistiche, ben sapendo che l’esborso dell’eventuale affare entrerà nel bilancio del prossimo anno (stagionale) e che nel mercato estivo ci saranno uscite importanti, anche a livello di tetto-ingaggio. Non sono infatti spariti i sussurri legati a Sneijder, così come Muntari (e Chivu?) al Milan porteranno via emolumenti di un certo spessore. E proprio in chiave-chivu, ecco che si continua a parlare di Kolarov (per giugno) e ancora del talento Dybala, sempre per giugno: perché ieri l’inter si è ripreso Livaja, e l’argentino sarà affare agostano. Marin, Kucka E se Tevez non arrivasse? C’è sempre Zarate in predicato di uscire (come Castaignos), quindi una punta sarebbecomunque presa: Marin (Werder) e Schurrle (Bayer) piacciono sempre tanto. E a metà campo? Non perdete di vista Kucka e nemmeno Romulo o Paulinho: possono diventare colpi dell’ultima ora.