Mancini zittisce Gerrard: «Io dico ciò che voglio»
Il capitano però si consola Nuovo contratto con i Reds
LONDRA (Inghilterra)
«I said what I want». In cinque parole («dico quello che voglio») Roberto Mancini ha messo a tacere Steven Gerrard, capitano del Liverpool, che dopo la semifinale di andata di Carling Cup si è rivolto in modo arrogante verso l’allenatore italiano, contestando le dichiarazioni rilasciate sull’operato dell’arbitro Mason. Mancini aveva fatto notare che Johnson era entrato in modo molto duro su Lescott senza essere neppure ammonito. Per lo stesso fallo, ma senza colpire l’avversario (Nani), Kompany è stato espulso nel derby di domenica scorsa e squalificato 4 turni. Gerrard si è avvicinato a Mancini, sventolando un cartellino immaginario e urlando «ti lamenti dicendo che Rooney ha condizionato l’arbitro nell’espulsione di Kompany e ora fai la stessa cosa con Johnson!». Mancini gli ha risposto «io dico quello che mi pare», e allora Gerrard ha scosso la testa ed è andato via. «Gerrard può dire quello che vuole. Io sono abituato a dire quello che penso. Non ce l’ho con Johnson, macon l’arbitro. Kompany è stato trattato in un modo, Johnson in un altro», le parole di Mancio. Gerrard si è consolato subito: ieri l’annuncio del prolungamento del contratto con i Reds. Gerrard chiuderà la carriera a Liverpool e poi diventerà ambasciatore del club.