La Gazzetta dello Sport

Pea, record e gran difesa «Il mio Sassuolo di ferro»

L’ultimo debuttante rimasto riprende da la corsa verso la A

- GUGLIELMO LONGHI

E’ rimasto lui, il sopravviss­uto. Fulvio Pea, che non è scaramanti­co, accetta la definizion­e pensando ad Auteri, ultimo dei 6 allenatori debuttanti ad essere esonerato, proprio alla vigilia dell’anticipo di Nocera. «Brutto campo, ambiente caldo. E poi è sempre un rischio affrontare una squadra che ha appena cambiato allenatore». Ma la storia recente fa dimenticar­e l’incognita dell’avversario: nei quattro anni di B non si era mai visto un Sassuolo così forte. I numeri Più che i punti, comunque molti (40 contro 21: quasi il doppio rispetto a un anno fa...), sono due numeri ad esaltare Pea: «Solo tre sconfitte e solo 15 gol subiti». Perché lui, l’allievo prediletto di Mourinho, non ha mai negato l’importanza di subire poco, meritandos­i da Zeman l’ignominios­o epiteto di catenaccia­ro: «La fase difensiva si può costruire col lavoro e l’organizzaz­ione, a centrocamp­o e in attacco bisogna lasciare spazio alla fantasia, non ingabbiare certi giocatori negli schemi». Pea che da allenatore della Primavera, non si perdeva un allenament­o di Mou e poi di Benitez e Leonardo. Pea che non ha mai giocato seriamente a calcio, fermandosi a 19 anni in Prima categoria perché «sudavo e faticavo troppo e allora mi sono messo a studiare». I giovani Ne ha fatta di gavetta, come secondo di Simoni a Mosca, Ancona, Napoli e Siena. Poi alla Lucchese, poi ancora tra i giovani di Inter e Samp, vincendo un po’ tutto: «No, non me l’aspettavo di essere così in

 ?? SESTINI ?? Fulvio Pea, 44 anni, prima stagione al Sassuolo
SESTINI Fulvio Pea, 44 anni, prima stagione al Sassuolo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy