Tre italiani su quattro vogliono i Giochi
Roma e il resto d’italia in perfetto accordo, almeno sulla Olimpiade. È questa la sintesi della relazione presentata ieri dalla Ispo di Mannheimer in occasione della presentazione del piano di compatibilità per Roma 2020. Il 77 per cento dei cittadini di Roma e il 74 per cento di quelli del resto dell’italia vogliono la Olimpiade e la Paralimpiade del 2020 a Roma. E tutti, anche gli indecisi, sono convinti che sarebbero un affare. Infatti la relazione Fortis-carraro su questo è chiarissima: «Roma ha la possibilità di sfruttare infrastrutture esistenti che possono consentire di avanzare al Cio una candidatura ispirata al principio della valorizzazione delle risorse e del contenimento dei costi», ha detto Fortis. L’effetto olimpico sul pil sarebbe importante. A fronte di un investimento di 9,8 miliardi di euro (4,7 a carico delle amministrazioni pubbliche), ci sarebbe un «ritorno» di 17,7 miliardi e di questi 4,6 saranno da maggior gettito erariale e coprirebbero i 4,7 «anticipati» dalla pubblica amministrazione. Un aumento del Pil che premierà sicuramente il centro Italia (+3,9 per cento), ma non solo, ci sarebbe un più 0,5 al nord e un più 1 al sud. I Giochi porteranno una crescita di occupazione ( 29 mila posti nel 2020 e di 12 mila negli anni precedenti) significativa e un ritorno soprattutto nel settore turistico di circa 2 miliardi rispetto a un’ipotesi di sviluppo base. Oltre 700 milioni è l’incremento previsto per il solo settore «alberghi e ristoranti».